REDAZIONE GROSSETO

Ambiente da proteggere. Nuove case dei polpi. E stamani arrivano quelle per i pesci

Ieri l’ammaraggio delle anfore. Era presente l’attore Giovanni Storti

Ieri l’ammaraggio delle anfore. Era presente l’attore Giovanni Storti

Ieri l’ammaraggio delle anfore. Era presente l’attore Giovanni Storti

Case dei polpi che anticipano e lanciano l’ammaraggio di cinque nuove statue della Casa dei Pesci a Talamone. Ieri mattina, a largo della costa talamonese, l’ideatore del progetto Paolo Fanciulli ed il comico Giovanni Storti hanno immerso 50 nuove anfore a protezione del polpo che hanno anticipato di un giorno l’evento clou che si terrà oggi alle 9 a Talamone nuove opere d’arte che già da un paio di mesi stazionano sul piazzale del porto. Si tratta di nuove creazioni, nate da blocchi di marmo di Carrara regalati alla Onlus talamonese da Franco Barattini, che sono state scolpite ad inizio estate: Genesi, dell’artista Maria Grazia Collini, la Porta degli Abissi dello scultore grossetano Stefano Corti, Sigillo di Giacomo Bernardi, il Guardiano dell’artista Abdulkadir Hocaoglu ed, infine, la creazione di Nikolaos Maniatakos con un forte messaggio sociale intitolata il Cimitero senza nome. Proprio riguardo a quest’ultima ci sarà un cerimonia nella cerimonia perché tale opera d’arte andrà in mare, oltre che per far parte del museo sottomarino, anche per celebrare la memoria di Pietro Stipa, il giovane ufficiale di origini grossetane del Comando Incursori Subaquei della Marina Militare scomparso prematuramente ad inizio estate in Sardegna. La sua memoria sarà onorata dalla presenza dei suoi colleghi subaquei di La Spezia, visto che proprio i membri del Consubin della Marina militare seguiranno le operazioni.

La collocazione di questo ultimo gruppo di sculture sarà diversa dalle ultime effettuate davanti al Bagno delle Donne, perché questa riguarderà i fondali antistanti la spiaggetta del Cannone, sul lato che guarda a sud-est del porto garibaldino. Qui già nel 2015 erano state ammarate altre sculture della prima trance del progetto, su un fondale sabbioso tra i 8 e i 10 metri, che saranno affiancate dalle nuove nella doppia funzione di attrazione e ripopolamento. L’iniziativa è stata permessa dal contributo della fondazione tedesca Planet Wild, che ha finanziato anche l’ammaraggio di altri 68 blocchi di cemento di 2 tonnellate l’uno che verranno immersi davanti alla foce del fiume Ombrone e di Marina di Grosseto contro la pesca illegale dei pescherecci sottocosta. Sabino Zuppa