Questa mattina gli amministratori amiatini e alcuni operatori del settore turistico si ritrovano insieme a condividere una giornata all’insegna di ciò che l’Amiata può offrire al turista. Sull’Amiata è in programma oggi l’atteso ambitour experience, il viaggio alla scoperta dei luoghi e delle attività più suggestive dei territori toscani, riservato a sindaci, assessori, personale degli Ambiti turistici e operatori del settore turistico, organizzato da Anci Toscana e Toscana Promozione Turistica. Teatro di questa tappa dell’ambitour experience l’Amiata, terra di origine vulcanica affascinante e misteriosa, sospesa tra passato e futuro, dove i partecipanti potranno vivere di persona la bellezza dei luoghi e i sapori più autentici. Perché è proprio questo lo spirito di Ambitour, dove oltre alle visite sono previste vere e proprie esperienze e attività. Quello di oggi sarà un viaggio alla scoperta di un’Amiata vasta, dal versante grossetano a quello senese, passando per le attività da fare nel cuore della faggeta, come l’orienteering e il forest bathing (un cammino con esercizi di respirazione per connettersi con se stessi e con la natura). Nello specifico l’Amiata ha 5 aree certificate dove poter praticare forest bathing e sono la Foresta della Montagnola, Foresta di Fonte Delle Monache, Foresta di Pozzo Stella, Foresta di Fonte Barbara e Foresta di Pian delle Mandrie. A queste si aggiungono esperienze gastronomiche, con la degustazione di piatti tipici e delle birre molto particolari.
Per i partecipanti sarà possibile vivere delle esperienze uniche in tutta la provincia di Grosseto. Ricordiamo che l’ambito turistico dell’Amiata è composto da 8 Comuni: Abbadia San Salvatore (capofila), Arcidosso, Castel del Piano, Castel’Azzara, Piancastagnaio, Roccalbegna, Santa Fiora e Seggiano. L’ambitour di quest’anno toccherà alcuni di questi comuni, altri sono già stati coinvolti lo scorso anno.
Ambitour è una iniziativa innovativa che finora ha coinvolto centinaia di amministratori e operatori del settore; è nata per sostenere e qualificare il turismo della Toscana, puntando sul coinvolgimento diretto dei territori, con le visite ‘sul campo’ e le connessioni tra Comuni. Nicola Ciuffoletti