REDAZIONE GROSSETO

Ance e il futuro dell’edilizia: "Ci sono segnali incoraggianti"

Assemblea generale dei soci. De Blasis: "Bonus edilizi decisivi: senza quelli la crescita rischia di fermarsi"

Una timida ripresa. Ma occhi puntati sul futuro e sul sostegno ad un mondo che va necessariamente cambiato. L’assemblea annuale dell’Ance, l’associazione nazionale delle imprese edili di Grosseto riparte dopo i due anni condizionati dalla pandemia. "Sostenibilità ambientale, difesa del territorio, Pnrr, incentivi fiscali, Nuovo Codice Appalti, Innovazione Tecnologica e Digitalizzazione, Risorse Umane sono le nuove tematiche di cui dovremo occuparci e ci sono segnali incoraggianti – ha iniziato Massimo De Blasis, presidente di Ance Grosseto nella sua relazione – La rigenerazione urbana, molto collegata anche all’attività edilizia, ha un valore strategico sia in termini di impegno associativo che di prospettive economico-settoriali, inserita in una cornice che comprenda le più importanti necessità del futuro delle città anche piccole e medie, dove qualità della vita, connessione, efficientamento energetico, sostenibilità, socializzazione, prevenzione idrogeologica del territorio, assumano priorità indispensabili per nuovi modelli di sviluppo urbano. Tra gli obiettivi primari della rigenerazione urbana vi è la necessità di efficientare il patrimonio edilizio esistente – aggiunge De Blasis – La nostra visione di rigenerazione urbana non si focalizza solo nelle aree dismesse ovvero degradate, ove vi fossero, ma spazia nel contesto più ampio delle nostre città e paesi". Poi prosegue: "In merito alle risorse destinate alla rigenerazione urbana sosteniamo la costituzione di un Fondo unico dotato di risorse adeguate, da ripartire nei territori con criteri di efficienza, e destinato agli enti locali. Si potrebbero anche immaginare e modulare nuovi incentivi strutturando mutui con tassi agevolati e progressivi". Poi sulla sicurezza del territorio: "Condividiamo la necessità di intervenire con un vero piano di prevenzione per la messa in sicurezza sia del territorio, che del patrimonio immobiliare pubblico e privato, per superare definitivamente la logica di azione emergenziale che fino ad oggi è stata adottata". Sulla crescita è cauto: "La crescita c’è stata - aggiunge De Blasis – ma la positività economica ed occupazionale del nostro settore, anche a livello locale, in gran parte è dovuta alla ripresa edilizia sulle ristrutturazioni favorite dagli incentivi fiscali dei bonus edilizi. La decisione di bloccare la cessione dei crediti, sta creando pesanti difficoltà alle imprese". Serve inoltre "la qualificazione degli operatori che intervengono su cantieri che beneficiano di incentivi statali. Come Ance riteniamo che il superbonus e gli altri bonus per l’edilizia (bonus ristrutturazioni, Ecobonus e Sisma bonus), rimangono strumenti principali per il conseguimento della transizione ecologica e per lo sviluppo sostenibile del territorio, in particolare la fiscalità ambientale non può prescindere dalla tutela di un interesse pubblico che investa l’intera collettività". De Blasis poi chiude sulla Tirrenica: "Riteniamo che non sia più rimandabile il finanziamento complessivo dell’adeguamento, della messa in sicurezza e dei progetti esecutivi dell’opera, con l’auspicio che la problematica possa trovare una risoluzione nelle poste della prossima Legge di Bilancio ed in merito ci appelliamo in particolare ai Parlamentari locali".