Anpi-Casapound, clima di preoccupazione. Niente manifestazione con Andrea Joly: “Motivi di sicurezza”

La “Grande Alleanza Antifascista” parla di “lettere anonime”. Annullato il corteo che era stato organizzato per domenica. CasaPound replica: “Pronti a querelare chiunque ci accusi”

Gli organizzatori della manifestazione in programma venerdì

Gli organizzatori della manifestazione in programma venerdì

Grosseto, 4 settembre 2024 – Si chiamerà «Agitiamoci». Ed è il nome dell’unico evento (dei due programmati inizialmente) di venerdì della grande «Alleanza Democratica ed Antifascista» in contrapposizione al raduno nazionale organizzato da CasaPound in un casale a Principina a Mare che inizia domani e si concluderà domenica. L’evento di domenica è stato infatti rinviato – è stato detto dagli organizzatori – «per motivi di sicurezza».

«La situazione delicata che coinvolge Andrea Joly – dice Luciano Calì, presidente del Comitato provinciale Norma Parenti dell’Anpi – che vede oggi ai domiciliari i quattro esponenti di Casa Pound che lo aggredirono alcune settimane fa a Torino, insieme ad alcune segnalazioni anonime rispetto a possibili presenze di neonazisti al seguito della festa nazionale di CasaPound qui in Maremma, mostrano in modo chiaro come quella di CasaPound non sia una ’festa privata’. Rimane pertanto incomprensibile anche l’atteggiamento del primo cittadino di Grosseto quando si dice indifferente riguardo alla connotazione di Grosseto quale città ospitale per i fascisti».

Calì ha anche confermato l’arrivo di «avvertimenti» (ma non di minacce nei confronti dell’Anpi) attraverso «lettere anonime» che hanno spinto l’organizzazione a «convogliare tutti gli sforzi per la serata di venerdì». Tutte le energie degli organizzatori sono state pertanto concentrate sull’iniziativa del nel parco di via Leoncavallo, un evento che sotto l’egida dell’Anpi vede la mobilitazione della Grande Alleanza Democratica ed Antifascista composta da associazioni, sindacati, comitati e partiti. Un evento unico per il suo genere in Maremma che metterà in campo a partire dalle 17 una vera e propria maratona tra esibizioni artistiche ed interventi culturali con il titolo ’Agitiamoci’. Vogliamo diventare l’antidoto ai quattro giorni del raduno fascista, vogliamo dare un significato profondo, grazie alla musica, alla cultura e alla parola, per ridare consapevolezza e speranza alla Maremma, una terra da sempre profondamente antifascista che da qualche anno è costretta ad ospitare un gruppo di nostalgici fascisti che ne macchiano la storia ed il vissuto di moltissime famiglie».

Intanto sono settemila le firme raggiunte su Change.Org per l’appello «Mai più fascismi» con cui viene chiesto lo scioglimento di CasaPound e delle alle altre organizzazioni neofasciste. «Vogliamo creare un evento a cui partecipino i ragazzi – ha aggiunto Carlotta Sorrentino, responsabile di Arci –. Che sono quelli che devono capire che il fascismo è stato il male assoluto».

Ma in merito alle dichiarate minacce ricevute arriva la presa di posizione di CasaPound: «Abbiamo dato mandato ai nostri legali di querelare l’Anpi e chiunque associ il nome di CasaPound a inesistenti minacce o pianificati atti intimidatori, asseritamene riferiti a manifestazioni di protesta contro la nostra festa nazionale di Grosseto. Ognuno è libero di protestare, sarà la partecipazione a decretare il consenso riscosso dall’iniziativa».