Apicoltori in crisi, bando della Regione

La produzione di miele in Maremma è in crisi a causa del clima instabile. La Regione Toscana offre aiuto agli apicoltori con bandi e sostegno economico.

Apicoltori in crisi, bando della Regione

Apicoltori in azione, tanti sono nel Grossetano

Gli oltre 800 apicoltori maremmani quest’anno si trovano a fare i conti con una produzione di miele che per usare le parole di Stefano Rossi, apicoltore, "è la più disastrosa di sempre". Le cause di questo tracollo vanno ricercate nel meteo che è sempre più pazzo. L’alternarsi di piogge e caldo torrido non ha permesso alle api di produrre miele e così i 79 produttori biologici maremmani quest’anno devono fare i conti con una profonda crisi produttiva. Ecco dunque che accolgono con entusiasmo e un briciolo di speranza, alcune misure messe in campo dalla Regione Toscana. A sostegno dell’apicoltura arrivano bandi a sostegno di interventi destinati alla lotta alle malattie, al ripopolamento apistico, alla razionalizzazione della transumanza e all’acquisto di macchinari e sistemi di gestione delle produzioni realizzati dagli apicoltori. Le risorse messe a disposizione per il periodo che si conclude il 30 giugno 2025 ammontano a 500mila euro e le domande potranno essere presentate fino al prossimo 20 dicembre.

Nonostante i problemi, i numeri degli apicoltori in Maremma sono buoni e in controtendenza rispetto a quelli che spesso descrivono le produzioni agricole. Dal 2019 ad oggi sono aumentati del 50% e sono ben 1867 gli apiari dislocati in tutta la provincia, per difenderli e sostenerli Coldiretti invita "ad acquistare miele locale, magari direttamente dal contadino".

Nicola Ciuffoletti