REDAZIONE GROSSETO

Un'aquila imperiale avvistata nella Riserva naturale della Diaccia Botrona/FOTO

Qualora fosse accertata la specie Aquila adalberti sarebbe il primo avvistamento in Italia

L'aquila imperiale avvistata nella Riserva naturale Daccia Botrona

Grosseto, 1 febbraio 2017 - Un'aquila imperiale è stata avvistata e fotografata nella Riserva naturale della Diaccia Botrona pochi giorni fa dal fotografo naturalista Marco Brandi, socio del Gruppo ornitologico Maremmano. E' probabile si tratti dello stesso animale osservato nei giorni precedenti nella zona di Massaciuccoli, poi rivisto da Marco Brandi, sempre in Diaccia Botrona a fine gennaio.

Trattandosi di un esemplare non ancora adulto, resta qualche dubbio sulla precisa identificazione della specie: potrebbe trattarsi sia di un'aquila imperiale spagnola (Aquila adalberti), sia dell'aquila imperiale che vive nell'Europa orientale (Aquila heliaca). Nel primo caso, si tratterebbe della prima segnalazione italiana per la specie, ma anche nel secondo caso, trattandosi di una specie migratrice che nidifica in un territorio che va dalla Cina alla penisola balcanica, l'osservazione sarebbe comunque eccezionale per l'Italia.

"Da questo avvistamento - scrivono dal Gruppo ornitologico Maremmano - possiamo trarre due indicazioni. Intanto sull'importanza di una rete di monitoraggio sul territorio, come ad esempio quella garantita dai soci della nostra associazione di volontariato GOM, Gruppo ornitologico Maremmano, che possono individuare le emergenze naturalistico-ambientali e segnalarle prontamente alle autorità competenti (nel caso in esame ai Carabinieri/ex Corpo Forestale dello Stato ed alla Regione Toscana) affinché possa esserne garantita la tutela.

Il secondo elemento è la conferma dell'importanza di un'area protetta come la Riserva Naturale Regionale Diaccia Botrona, che ospita migliaia di uccelli acquatici e può così garantire presenze importanti come quella dell'avvistamento, ma anche quella di altre rare specie di uccelli come l'aquila anatraia maggiore (Aquila clanga), che sverna nell'area ormai da alcuni anni, o di numerose gru (Grus grus). Basti pensare che, per queste ultime, nel censimento organizzato il giorno 28/1, il Gruppo Ornitologico Maremmano ha rilevato la presenza di oltre 540 esemplari".