Argentario post blackout: "Ticket come a Venezia". Provocazione del sindaco sul caso overtourism

Tanti danni alle imprese e il Comune avvia un supporto legale per richieste di risarcimento. Enel assicura compensazioni in bolletta. Lavori senza sosta e ora il via ai lavori di potenziamento della rete.

Argentario post blackout: "Ticket come a Venezia". Provocazione del sindaco sul caso overtourism

All’Argentario a Ferragosto si è cenato a lume di candela per il blackout

Due giorni di blackout all’Argentario per il sovraccarico della rete elettrica, danni alle attività commerciali e disagi alla popolazione tra il 14 e il 15 agosto. Si sta delineando un’estate bestiale per la Costa d’Argento, tra morìe di pesci prima in Laguna a Orbetello e adesso anche nel Lago di Burano nel Comune di Capalbio: due aree Wwf che hanno dovuto fare i conti con la mancanza di ossigeno, con conseguenze e danni per l‘ambiente e per le attività turistiche e commerciali.

E poi un Ferragosto e vigilia flagellati all’Argentario da una delle più grandi interruzioni di corrente che si ricordino in zona, "preannunciate" da altri piccoli black out registrati nelle scorse settimane. Dal primo pomeriggio del 14 è iniziata l’assenza di corrente elettrica: prima a Porto Ercole, poi il 15 i guasti alla linea elettrica hanno messo in ginocchio anche Porto Santo Stefano. Per alcune ore è stata a rischio anche la disputa del Palio Marinaro, poi regolarmente corso e vinto dal rione Fortezza. Ieri pian piano la situazione è tornata verso la normalità grazie all’installazione di cinque grandi gruppi elettrogeni, permettendo sia a Porto Santo Stefano che a Porto Ercole di riavere, a scaglioni, la tanto agognata corrente elettrica.

Dopo le 48 ore di buio il sindaco Arturo Cerulli lancia una provocazione: "Nonostante qualcuno parli male dell’Argentario la gente viene lo stesso, valuteremo l’ipotesi di mettere dei ticket d’ingresso come a Venezia. Danni di immagine ed economici per tutte quelle attività che non sono riuscite a lavorare: alberghi, ormeggiatori, bar, ristoranti e tutti i negozi che sono stati costretti a gettare cibi ormai avariati. I consumi aumentano, ma la rete rimane la stessa. Bisognerebbe avere il coraggio di dire che la gente non dovrebbe più venire a Porto Ercole e Porto Santo Stefano". Di provocazione comunque si tratta mentre il Comune, dopo i danni subìti dalla comunità, ha emesso ieri una delibera di giunta per supporto legale per cittadini e imprese. Nei prossimi giorni l’ente comunicherà le forme, i modi e i recapiti per fare una stima, con la collaborazione dell’avvocato Fabio De Dominicis.

Dal 118 fanno sapere che non si registrano interventi specifici a causa del blackout. Ma per le attività commerciali, soprattutto quelle alimentari come supermercati e ristoranti, è stato un bagno di sangue: materie prime da buttare, centinaia di disdette e attività chiuse. E saranno in molti a fare richiesta danni all’Enel e al Comune. E-Distribuzione specifica che per "far fronte all’emergenza è stata costituita una task force che ha lavorato senza sosta, installando cinque potenti generatori e utilizzando cavi di bypass per aggirare i tratti di rete danneggiati. La causa dei guasti è per il sovraccarico della rete elettrica. I lavori di ammodernamento della rete stanno ripartendo, una volta completati garantiranno un sistema elettrico più affidabile".

Per quanto riguarda gli indennizzi per le interruzioni prolungate del servizio, Enel fa sapere che l’Arera prevede l’erogazione automatica di compensazioni in bolletta, senza necessità di richiesta da parte dei clienti. "I rimborsi saranno trasferiti ai venditori entro 60 giorni dall’interruzione, saranno trasferiti direttamente ai clienti tramite la bolletta".

Andrea Capitani