REDAZIONE GROSSETO

Arrestato durante la notte. Evade dagli arresti domiciliari. Manette all’imprenditore

Un uomo di 49 anni di Grosseto trovato in auto insieme ad un’altra persona. Avrebbe dovuto restare in casa per i reati di incendio, minacce e porto abusivo d’armi.

Lo hanno trovato in strada e invece doveva essere in casa perchè ai domiciliari. È accaduto durante la serata di lunedì quando una pattuglia dei carabinieri di Grosseto ha fermato un’auto, con a bordo due persone. Dentro l’auto erano nascosti anche arnesi da scasso, tra cui un piede di porco. Dal successivo controllo è emerso che uno dei due uomini, Riccardo Bennati, 49 anni, non poteva essere fuori dalla sua abitazione a quell’ora perchè aveva una disposizione del tribunale. L’uomo era finito ai domiciliari per incendio, minacce e porto abusivo d’armi. A quel punto i militari lo hanno arrestato e ieri mattina è comparso davanti al giudice Andrea Stramenga per la convalida dell’arresto. L’uomo è stato rimesso ai domiciliari, come richiesto dalla vice procuratrice onoraria Elena Bartalini.

Un paio di settimane fa il 49enne, difeso in aula dall’avvocata Barbara Guazzini, era stato arrestato dai carabinieri di Roccastrada. I reati contestati all’imprenditore erano quelli di incendio, porto abusivo d’arma e minacce. Questa volta l’uomo è stato arrestato per evasione. In aula, durante l’udienza di convalida dell’arresto, Bennati si è difeso spiegando di essere uscito da casa per andare a fare delle fatture. Ai militari ha spiegato che è impegnato nella vendita del negozio del quale è proprietario nella provincia di Siena. E stava per prendere l’auto quando è stato fermato dai carabinieri in via Aurelia Nord. L’uomo ha spiegato di "attraversare un momento difficile nella sua azienda" e per questo aveva chiesto al giudice la possibilità di uscire qualche ora per andare a lavorare. Circostanza questa che non gli ha evitato di tornare agli arresti domiciliari che dovrà scontare nella sua casa nel paese di Roccastrada. L’uomo, che era in auto con un uomo già conosciuto dalle forze dell’ordine, aveva con sé anche un piede di porco che è stato sequestrato.