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La Regione Toscana ha di recente stanziato contributi per gli allevatori che hanno subito danni dopo gli attacchi da parte dei predatori
GROSSETOGli attacchi dei lupi, anche per gli allevatori maremmani, rappresentano un problema da risolvere e la strada non è breve. Intanto La Regione Toscana ci mette del suo e riconoscerà alle aziende zootecniche un rimborso per i danni causati dalla predazione da parte di lupi. Nel bilancio regionale sono stati riservati 500mila euro con i quali potranno essere indennizzate per i danni da predazione provocati dal lupo al bestiame allevato, le piccole, medie e micro imprese che svolgono attività di allevamento zootecnico di tipo ovino, caprino, bovino, bufalino, suino, equino e asinino, la cui Upz (Unità Produttiva Zootecnica) è situata nel territorio regionale. "E’ opportuno garantire sostegno agli allevatori ed alle aziende danneggiate – ha detto la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi - La Regione ogni anno si impegna nel reperire risorse per indennizzare tutti coloro che ne hanno diritto, con procedure più snelle, compreso lo smaltimento delle carcasse, in modo da diminuire sia il danno economico che l’aggravio procedurale per gli allevatori che vengono a trovarsi in questa spiacevole situazione".
La concessione del contributo è subordinata all’accertamento del danno da predazione da parte del veterinario dell’azienda Usl territorialmente competente e all’applicazione in azienda di almeno una misura di prevenzione (a tutela e protezione degli animali allevati) da parte dei beneficiari, quali: recinzioni di sicurezza, strutture ad uso ricovero e cani da guardiania. Le domande potranno riguardare i danni da predazione subiti dalle aziende zootecniche tra il primo novembre 2024 e il 31 ottobre di quest’anno. Dovranno essere presentate attraverso il sistema informativo di Artea direttamente al Settore della Direzione agricoltura e sviluppo rurale responsabile dell’istruttoria, immediatamente dopo l’avvenuta certificazione da parte del veterinario dell’Azienda Usl dell’evento e comunque entro i 60 giorni successivi alla data dell’evento predatorio. Su questo argomento sono intervenuti anche Marco Simiani e Stefano Vaccari, rispettivamente capigruppo Pd nelle Commissioni Ambiente ed Agricoltura della Camera dei Deputati: "Gli attacchi dei lupi o dei canidi, come dimostrano anche gli ultimi episodi in Maremma – spiegano - vanno arginati rapidamente e con efficacia: rappresentano da tempo un evidente problema di sostenibilità economica delle imprese zootecniche che hanno spesso una rilevanza fondamentale nel presidio territoriale. Se il problema lupo non viene gestito la specie non può essere tutelata". Per questi motivi Simiani e Vaccari hanno presentato una serie di emendamenti al disegno di legge sulle aree montane. "L’obiettivo – concludono - è attuare concretamente azioni di prevenzione e ristori".
Nicola Ciuffoletti