
Il sindaco di Follonica, Matteo Buoncristiani, condanna i recenti atti vandalici
FOLLONICAProfondo sconcerto a Follonica per due episodi di vandalismo che si sono verificati nelle scorse settimane e che hanno suscitano dispiacere e amarezza nella comunità. Il primo è stato il ritrovamento della base del cartello dedicato al ponte intitolato a Peppino Impastato e a sua madre Felicia Bartolotta che era stato gettato nel fosso del fiume Pecora. "Un gesto che offende la memoria collettiva, la storia e, soprattutto, l’identità democratica della nostra comunità" ha dichiarato il sindaco Matteo Buoncristiani. Il cartello era un simbolo che rappresentava "un uomo – continua il sindaco - che ha sacrificato la propria vita per combattere la mafia e difendere la verità, giustizia e la libertà di parole" e una madre "che ha dedicato l’esistenza a impegnarsi affinché i responsabili della morte del figlio fossero assicurati alla giustizia". Il secondo è avvenuto pochi giorni prima quando degli ignoti hanno vandalizzato l’asilo nido comunale "Le Mimose", danneggiando giochi, strutture e gazebo pensati per i più piccoli. Un atto di inciviltà e disprezzo che colpisce un luogo dedicato alla crescita e alla educazione. "Questi deplorevoli episodi non possono trovare alcun spazio né tolleranza nella nostra comunità - continua il sindaco che, insieme al resto dell’amministrazione, sta già lavorando al ripristino delle strutture danneggiate, nella convinzione che solo attraverso azioni concrete si può rispondere a questo genere di gesti vandalici - Chi ferisce un simbolo, un luogo pubblico, un bene comune, ferisce tutta la comunità. E la comunità di Follonica, questo, non lo può assolutamente permettere". Gabriele Pasquini