REDAZIONE GROSSETO

Autista dell’ambulanza aggredito mentre soccorre un ubriaco

Soccorritore aggredito da ubriaco a Grosseto: cresce preoccupazione per violenze al personale della Misericordia. Urgono misure di protezione e intervento congiunto.

Il. governatore della Misericordia di Grosseto Edoardo Boggi evidenzia il problema della sicurezza degli operatori

Il. governatore della Misericordia di Grosseto Edoardo Boggi evidenzia il problema della sicurezza degli operatori

Ancora una volta bersaglio di violenze: un soccorritore aggredito da un uomo che era ubriaco. E così due operatori della Misericordia di Grosseto hanno dovuto far fronte a una serata da incubo. Quando i soccorritori sono arrivati, un uomo di circa 50 anni, grossetano, si è scagliato contro l’ambulanza, prendendo le chiavi del mezzo. Il fatto è accaduto in piazza dei Lavatoi, in pieno centro storico. Sull’ambulanza c’erano soltanto l’autista e una soccorritrice: quando sono arrivati a soccorrere l’uomo, in evidente stato di ebrezza, lo stesso si è scagliato contro l’equipaggio. L’autista ha cercato di impedirglielo: per questo è stato colpito con due pugni dall’uomo, che impugnava la chiave come un pugnale. Entrambi dunque hanno dovuto ricorrere alle cure mediche al Pronto soccorso dell’ospedale Misericordia: quando sono arrivati sono stati avvertiti anche i carabinieri che hanno raccolto la testimonianza dei due soccorritori. "Ormai la situazione è fuori controllo – dice Edoardo Boggi, governatore della Misericordia di Grosseto – sono troppe le aggressioni al nostro personale. Gente che opera spesso in maniera volontaria, (soprattutto donne), che dedica il proprio tempo al servizio della comunità e non è tutelata nello svolgimento del proprio servizio. Situazioni come questa, già pericolose e di difficile gestione per un uomo, diventano ancora più rischiose per una donna. Urge un incontro congiunto con Croce rossa, Anpas e istituzioni locali per iniziare a stilare un protocollo di intervento così da stabilire cosa fare in queste situazioni. Serve dunque una pattuglia che affianchi i soccorritori nelle situazioni potenzialmente più complicate".