In un momento in cui la risorsa sangue e plasma è più carente e in cui è aumentata la richiesta a causa del ritorno alle attività nelle sale operatorie, i grossetani danno un segnale di grande solidarietà, facendo crescere di quasi il 19% nel mese di agosto le donazioni. "Non trovo le parole – dice il presidente provinciale di Avis, Carlo Sestini – per esprimere il ringraziamento ai nostri donatori per quello che hanno fatto nel momento forse più critico dell’anno. Veder crescere il numero di donazioni rispetto allo stesso mese dell’anno precedente del 18,77% con 150 unità in più, è una cosa che ha dell’incredibile. Ovvio che questo successo è merito non solo della sensibilità dei donatori, ma al lavoro delle nostre 28 sezioni che, comprendendo il momento di forte difficoltà che il sistema sanitario stava vivendo, si sono immediatamente attivate nella chiamata e nella gestione. Devo anche ringraziare le strutture trasfusionali che hanno risposto presente, nonostante la carenza di personale e in concomitanza del periodo feriale. Sono orgoglioso che tutto questo sia avvenuto in provincia di Grosseto, mentre in altre aree della Toscana si sono registrati cali preoccupanti, tanto che per alcune realtà ospedaliere, nonostante la compensazione tra aree vaste, si è dovuta rallentare l’attività operatoria per carenza delle unità di sangue a disposizione".
"Sono sempre più convinto – dice ancora Sestini – che le nostre sezioni abbiano sì strutture organizzative eccellenti, ma soprattuto possiamo contare su una base costituita da persone speciali come i nostri donatori che quando la necessità lo richiede non si tirano mai indietro".