Avrebbe compiuto 100 anni. Addio Zeno, disse no ai nazisti: "La sua storia nella memoria"

E’ morto a Cinigiano l’ultimo "Schiavo di Hitler". Fu internato nei lager dopo l’armistizio del 1943. La sindaca Sani: "Sempre presente nei momenti commemorativi: non lo dimenticheremo".

Lutto a Cinigiano per la morte di Zeno Aluigi, uno dei cinque cinigianesi che dopo l’8 settembre del 1943 si rifiutarono di passare coi tedeschi e furono internati. Zeno avrebbe compiuto 100 anni tra poco, è stato uno degli "schiavi di Hitler": combattè per la sua vita nei lager, tra freddo e malattie. A guerra finita, dopo un calvario durato anni, tornò a casa. Il Comune di Cinigiano, qualche tempo fa insieme all’Isgrec, l’Istituto Storico della Resistenza, a dedicato a loro un documentario: "Fu la loro scelta". Erano 5 i ragazzi nati tra Cinigiano, Poggi del Sasso e Monticello, che dissero no ai soprusi "Ho scelto l’immagine, in cui sorride del documentario – ricorda il sindaco Romina Sani – Quell’immagine cattura il sollievo nel suo racconto della liberazione, quando nel viaggio di ritorno in Italia, dopo un lungo periodo di prigionia e lavori forzati, passando per il Brennero, su un treno Bologna/Grosseto, arrivato da qualche giorno a Grosseto da suo zio, trovò il mezzo per raggiungere la sua famiglia a Castiglioncello Bandini". Zeno, tra pochi mesi avrebbe spento 100 candeline, sempre presente nei momenti istituzionali commemorativi del 4 novembre e del 25 aprile, fino a pochi anni fa Presidente dell’associazione Combattenti e Reduci sezione Cinigiano, fortemente legato al suo paese, Castiglioncello Bandini, una frazione che lui amava come non mai. "La storia di vita di Zeno rimarrà preziosa alla memoria – chiude il primo cittadino di Cinigiano – La sua dolcezza sarà sempre nei nostri cuori". L’amministrazione comunale e tutta la popolazione si è stretta ieri in un forte abbraccio a sua figlia Daniela ed esprimono sentite condoglianze a tutta la famiglia e della redazione de La Nazione.