SABINO ZUPPA
Cronaca

Balenottera di diversi metri incastrata tra le barche, emergenza a Talamone

Allarme nel porticciolo per l’imponente animale che non riesce a uscire. Si cerca di capire se sia lo stesso esemplare che nella giornata di martedì era comparso a Porto Santo Stefano

Orbetello (Grosseto), 24 luglio 2024 – Emergenza a Talamone per un grosso cetaceo che si è incastrato fra le barche del porto turistico. Una situazione di potenziale pericolo emersa nella mattina di mercoledì 24 luglio.

La balenottera incastrata fra le barche di Talamone. L'emergenza è scattata nella mattina di mercoledì 24 luglio
La balenottera incastrata fra le barche di Talamone. L'emergenza è scattata nella mattina di mercoledì 24 luglio

Sono stati i diportisti a notare la balenottera di diversi metri rimasta prigioniera tra gli scafi. A quel punto sono partite le chiamate di emergenza alla Guardia Costiera. La situazione è estremamente delicata. L’animale è ferito e si cerca di capire in quali condizioni di salute sia. Appare disorientato.

Da appurare se sia la stessa balenottera che nella tarda mattinata di martedì 23 luglio era comparsa a Porto Santo Stefano, anche qui vicino alle barche. In quel caso l’animale aveva poi di nuovo guadagnato il largo. 

Le operazioni a Talamone sono proseguite per tutta la mattinata. La balena, che superficialmente presenta delle ferite avendo probabilmente sbattuto contro i manufatti del porto, è rimasta incastrata fra la diga frangiflutti e la banchina. 

Si è tentato di liberarla. E’ stata agganciata per la coda e trascinata, ma ha dato un forte strattone e il personale del porto ha dovuto desistere. La balenottera staziona su un fondale limaccioso di circa un metro e ottanta. Sta sott’acqua e risale in superficie a intermittenza soltanto per respirare, poi si immerge di nuovo. 

Sul porto di Talamone è già arrivato personale dell’università di Siena che si occupa dello studio dei cetacei, in particolare la dottoressa Ilaria Ceciarini. Si cerca dunque di capire come intervenire. Sono intervenuti in supporto anche i vigili del fuoco.

Nella zona del porto dove staziona la balenottera si è formato un capannello di persone che seguono momento per momento le operazioni. I tentativi di agganciarla per la coda e trascinarla verso il mare aperto si sono ripetuti. Ma ogni volta l’animale si agita e va ad adagiarsi sempre di più contro la banchina.

Intanto la professoressa Marsili, dell’Università di Siena, segue il caso proprio dal porto (Leggi l’articolo). “Vedo l’animale in cattive condizioni, è magro e con molti parassiti. Il suo destino appare segnato”. (In aggiornamento)