È Fabio Calvetti il pittore incaricato di realizzare il palio della edizione numero 125 del Balestro del Girifalco che si disputerà a Massa Marittima la sera del 14 di agosto. Il Comune ha scelto questo artista di Certaldo, che conta al suo attivo svariate mostre personali e progetti espositivi di prestigio in Italia e all’estero. "Il Balestro di agosto è dedicato al centenario della morte di Renato Fucini – spiega Maurizio Giovannetti, vicesindaco di Massa Marittima e assessore al Balestro – il più importante scrittore espressione del nostro territorio, nato nel 1843, a Monterotondo Marittimo, quando faceva ancora parte del comune di Massa Marittima. Abbiamo scelto per realizzare questo Palio, un artista di esperienza che ha partecipato a prestigiosi progetti espositivi e che sono certo saprà interpretare al meglio il tema scelto".
Il palio dipinto a mano da Calvetti sarà presentato il 13 di agosto, alle 11, al Palazzo dell’Abbondanza. Fabio Calvetti è nato nel 1956 a Certaldo, cittadina in provincia di Firenze dove risiede. Si è diplomato al Liceo artistico e successivamente all’Accademia di Belle Arti di Firenze nella Scuola di Pittura. Ha tenuto esposizioni personali in Musei e spazi pubblici di grande rilievo come Palazzo Venezia a Roma, lo Shinjuku Park Tower di Tokyo, il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Arezzo, il City Art Museum in Corea e la Biblioteca Marciana di Venezia. Ha esposto a Seoul nel Seoul Art Center, al Museo Utrillo-Valadon in Francia, ad Avellino nel Museo Ex Carcere Borbonico. In Giappone è stato inserito nell’importante progetto del World Artist Tour accanto a nomi del calibro di Tom Wesselmann, Alex Katz e George Segal. "La proposta di realizzare il drappellone per il Balestro del Girifalco di Massa Marittima è arrivata proprio come un lampo a ciel sereno – ha detto il pittore Fabio Calvetti –. Per un artista abituato a confrontarsi quotidianamente solo con se stesso e con i propri progetti espositivi concepire un dipinto che contenga significati storici, culturali e religiosi, oltre alle aspettative di un’intera comunità è sicuramente un intervento più complesso. Oltretutto, essendo toscano, conosco bene il valore non certo folkloristico delle manifestazioni che affondano nella tradizione della nostra storia. Mantenendo il mio linguaggio artistico e nel pieno rispetto di Istituzioni e dei Terzieri contendenti, cercherò di dipingere un drappellone che rappresenti in forma sintetica e comprensibile l’idea della città di Massa, l’emozione del Balestro e l’omaggio a Renato Fucini".