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Il Tar della Liguria ha dichiarato "inesistente l’accordo scritto tra il Governo italiano e la Commmissione europee, sulla proroga al...
Il Tar della Liguria ha dichiarato "inesistente l’accordo scritto tra il Governo italiano e la Commmissione europea, sulla proroga al 30 settembre 2027" in merito alle concessioni demaniali marittime e, per questo, ha respinto il ricorso presentato da due gestori contro la decisione del Comune di Zoagli di dichiarare decadute le concessioni il 31 dicembre 2023 dando il via alle procedure di evidenza pubblica per le nuove assegnazioni, benché rilasciando agli affidatari uscenti un titolo temporaneo sino al 31 ottobre 2024.
Una decisione che potrebbe adesso avere un effetto domino e che, secondo il deputato Marco Simiani (Pd), rappresenta "l’ennesima sconclusionata dimostrazione di dilettantismo da parte del Governo Meloni".
"Il decreto voluto dalla maggioranza di governo – dice Simiani – non si fonda infatti su nessun presupposto giuridico, e viola il diritto Ue. Il governo Meloni insieme al vicepresidente della commissione europea Fitto, dopo anni di mera propaganda, non hanno saputo dare seguito ai principi di diritto sanciti dalle Corti nazionali ed europee. Abbiamo perso anni: anni cruciali in cui potevamo legiferare con efficacia sul periodo transitorio, definendo criteri oggettivi sugli indennizzi e garantendo gli investimenti fatti dalle imprese. La destra ha solo saputo rimandare, gettando di fatto l’intero settore in un buco nero normativo che rischia di far perdere competitività, reddito e clientela alle imprese turistiche del nostro paese".