![Il Golfo dello Spalmatoio invaso dalle imbarcazioni Il Golfo dello Spalmatoio invaso dalle imbarcazioni](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/MDQ5M2ZmZTMtNDAzOC00/0/il-golfo-dello-spalmatoio-invaso-dalle-imbarcazioni.webp?f=16%3A9&q=1&w=1560)
Il Golfo dello Spalmatoio invaso dalle imbarcazioni
Isola di Giannutri (Grosseto), 29 luglio 2024 – Ci risiamo. Dopo lo scandalo l’anno scorso dello yacht dello sceicco, anche quest’anno le imbarcazioni sono tornate ad assediare e a vìolare il mare protetto dell’isola di Giannutri. La denuncia arriva da Legambiente Arcipelago Toscano.
Il Golfo dello Spalmatoio è stato invaso da centinaia di imbarcazioni di tutte le grandezze, molte delle quali ancorate a pochi metri dalle rocce o comunque senza rispettare il limite dei 100 metri dalla costa rocciosa.
![Un'altra imbarcazione ancorata a pochi metri dalla costa rocciosa](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ZTQ0ZDIyNTUtNzM0Yy00/0/un-altra-imbarcazione-ancorata-a-pochi-metri-dalla-costa-rocciosa.webp?f=16%3A9&q=1&w=1560)
In particolare, denuncia Legambiente, domenica 22 luglio una barca di diving appena fuori Cala Maestra in piena zona 2 del Parco Nazionale e altre cinque barche di diving a Cala Ischiaiola si sono ancorate senza ormeggiarsi alle boe dedicate messe a disposizione del Parco Nazionale.
Sabato 27 luglio a Cala del Lino, nel golfo dello Spalmatoio, imbarcazioni si sono ancorate a pochi metri dalla roccia non rispecchiando il limite dei 100 metri. Alcune di queste si sono legate al fondale roccioso a un paio di metri di profondità. Sempre nella giornata del 27 luglio a Punta Secca alcuni diving si sono ancorati a pochi metri dalla roccia invece di utilizzare le boe del Parco Nazionale.
![Un'ancora sul fondale a Punta Secca](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/YzMyZDRhYjctNTJmNC00/0/un-ancora-sul-fondale-a-punta-secca.webp?f=16%3A9&q=1&w=1560)
"Purtroppo a Giannutri, nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ci si continua ad ancorare in questo modo. Questo anche perché le regole non sono chiare e non esiste alcun controllo quotidiano, qualcosa che sarebbe impensabile in un’area tutelata a mare in un altro Paese europeo, a partire dalla vicina Francia. Chiediamo al Parco Nazionale di chiarire a tutti gli Enti preposti e in particolare alla Capitaneria di Porto Santo Stefano le regole attualmente vigenti anche per permettere a tutti i diving di operare nel migliore dei modi rispettando le regole", sottolinea Legambiente.
![Altre imbarcazioni che vìolano il mare protetto di Giannutri](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/MGNkZjk2OGYtN2MzZS00/0/altre-imbarcazioni-che-violano-il-mare-protetto-di-giannutri.webp?f=16%3A9&q=1&w=1560)