
Gli abitanti sconvolti dalla tragica notizia rimbalzata dalla televisione e dai social. Chiuse le attività ed è palpabile la partecipazione delle persone al dramma .
Un paese intero in lutto. Ieri é arrivata la notizia della morte di Aurora Bellini, diciannovenne di Batignano mentre era sul traghetto nella traversata della gita scolastica che da Napoli doveva portare gli studenti a Palermo. Per lei non c’è stato nulla da fare, un malore l’ha portata via, facendola accasciare a terra davanti ai suoi compagni di scuola. "Mi viene da piangere, non riesco nemmeno a parlare– dice Gino Famiani – Aurora era una bella ragazza, spavalda come la sua gemella. Le conoscevo bene". "Non ci sono parole– afferma Gianluca Famiani – una cosa del genere non ce la aspettavamo. La mia figlia più piccola é d’età ed era amica con Aurora e la gemella, da piccole si vedevano spesso poi crescendo i contatti tendono un po’ a perdersi.
Sono amico dei genitori. Già rende tristi sentire di queste disgrazie quando non si conoscono le persone, poi quando ti succede da vicino é ancora più forte. Tutto il paese é in lutto e siamo stati chiusi con gli esercizi commerciali. Poi quando si aprono i social e si vede le immagini di questa ragazza ti spacca il cuore in due". "C’è uno stato d’animo in paese decisamente negativo – dice Barbara Presta – ho saputo questa notizia nel pomeriggio, non conoscevo Aurora bene ma l’ho vista crescere insieme alle mie figlie. E’ una tragedia per tutta la comunità di Batignano". "La porteranno qui? – chiede senza esitare Velma Muzzi – la conoscevo stava qui a Batignano. Era una ragazza brava, ma poi giovane. Nel paese ci si conosce tutti. E’ una tragedia". "Siamo venuti a conoscenza di questa notizia quando eravamo a tavola per pranzo con la famiglia – spiega Folco Cherubini – guardavamo tranquillamente la televisione, poi ci sono giunte anche delle telefonate e ci hanno informato della morte di Aurora. Sono rimasti tutti chiusi in giornata i negozi, la notizia é stata forte. La conoscevo Aurora, c’è un grande dolore". "Il paese é in lutto – conclude un signore di Paganico – conosco il padre, la disgrazia é grossa". Secondo le voci di paese il babbo della giovane lavorava alla Vemar, dove vengono prodotti i caschi. Gli esercizi commerciali, le piccole botteghe sono rimaste tutte chiuse in lutto per l’intera giornata di ieri, straziate e colpite dalla notizia arrivata come un fulmine a ciel sereno a Batignano.
Maria Vittoria Gaviano