Grosseto, 20 agosto 2016 - Ormai è diventato il «caso Benni». Tutto nasce dal fatto che il popolare autore, scrittore e umorista Stefano Benni avrebbe dovuto concludere la rassegna Narrastorie di Arcidosso, ma ambientalisti e consiglieri comunali - che avrebbero agito «in veste privata» - gli avevano chiesto di riservare i tre minuti iniziali del suo spettacolo all’illustrazione delle proteste anti-geotermia. Benni non ha potuto o non ha voluto accogliere la richiesta e così ha dato forfait. È dunque esploso un dibattito che sta chiamando in causa mezza Toscana.
DI NORMA pecunia non olet. Ma ad Arcidosso, 4.285 anime (Istat gennaio 2016) alle pendici dell’Amiata è l’esatto contrario. Enel Green Power sponsorizza la rassegna «Narrastorie» (serie di spettacoli incentrati sul teatro di narrazione) e scoppia il finimondo perché il colosso energetico è impegnato nello sfruttamento geotermico, come peraltro già accade in altre località toscane anche di più modeste dimensioni. Ambientalisti e consiglieri comunali di opposizione non vogliono il logo di Enel Green Power sulla brochure che pubblicizza la manifestazione perché contestano le geotermia e, soprattutto, il suo impatto ambientale ritenuto inquinante. Così si alza la protesta e Stefano Benni, che avrebbe dovuto chiudere la rassegna, dà forfait e «Narrastorie» perde lo spettacolo di punta.