MARIA VITTORIA GAVIANO
Cronaca

Biblioteca Chelliana. Taglio del nastro per il restaurato. Palazzo Mensini

Prima giornata di appuntamenti dedicati all’importante traguardo raggiunto. Tra i momenti più toccanti l’inaugurazione del giardino letterario intitolato allo scrittore grossetano Luciano Bianciardi .

Biblioteca Chelliana. Taglio del nastro per il restaurato. Palazzo Mensini

Biblioteca Chelliana. Taglio del nastro per il restaurato. Palazzo Mensini

E’ sempre stato uno degli obiettivi dell’Amministrazione Vivarelli Colonna: Palazzo Mensini doveva ritornare ad essere la casa della Biblioteca Chelliana e dopo quasi dieci anni, di impegno e lavoro, la missione è stata compiuta. La Biblioteca grossetana è tornata nel centro storico, nella sua sede, in via Mazzini dopo un grande restauro. Dunque ciò che si è respirato ieri è stata proprio un’aria di festa. Intanto prima del taglio del nastro si è svolta la tavola rotonda dedicata al "Design" al Teatro degli Industri.

"Il mio sogno – ha detto il designer Alessandro Corina – era creare un processo per accrescere la cultura. Vedere così gremito il teatro vuol dire che il progetto ha funzionato". Dopo la tavola rotonda la cerimonia d’inaugurazione è proseguita al Giardino Letterario, finanziato dalla Fondazione Cr Firenze e dedicato a Luciano Bianciardi, il grande scrittore che fu anche direttore della "Chelliana".

Sempre al giardino è andata in scena la performance site-specific, a cura di AnimaScenica, "La Danza dei Poeti", presentando l’installazione "Juke Box letterario". Dopodiché il momento più atteso: il taglio del nastro che ha sancito il ritorno della Biblioteca Chelliana a Palazzo Mensini. "È la realizzazione di un sogno – ha detto il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna –. Anche questo è un intervento finalizzato a sottrarre definitivamente il centro storico dal degrado. Abbiamo fatto un grande passo in avanti".

"Fare rete nel settore della cultura – ha spiegato l’assessore Luca Agresti – è fondamentale perché è uno strumento per la crescita del territorio, che contribuisce anche allo sviluppo economico. Abbiamo ridato dignità a quello che allora fu un sogno, ovvero riportare attività e funzioni culturali all’interno della cinta muraria". "Attraverso la rigenerazione dei fabbricati – dice l’assessore ai lavori pubblici Riccardo Ginanneschi – pensiamo di riqualificare il centro storico. L’auspicio è che questa parte di via Mazzini torni a ospitare il fervore e l’entusiasmo dei giovani, come era tanti anni fa".

"Ho visto – ha detto la direttrice della Biblioteca Chelliana, Anna Bonelli – la completa trasformazione della biblioteca. Ospitare i servizi educativi al piano terra sarà un valore aggiunto. Il bibliotecario è un’unione tra risorse, sapere e persone, una transazione importante con l’utenza". Resta il fatto che il presente da vivere è scandito dal perfetto connubio fra il prossimo futuro e il passato, che ha lasciato l’impronta in un palazzo che sprigiona storia cittadina. E la biblioteca Chelliana ne è la prova "vivente".