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Bike Park Castel del Piano: una realtà consolidata che richiama molti appassionati

Il Monte Amiata è un paradiso per gli amanti della mountain bike, con sentieri di ogni difficoltà e un bike park con servizio di seggiovia. Il bilancio dell'estate è positivo, con un aumento del flusso di utenti e un miglioramento delle misure di sicurezza.

Bike Park Castel del Piano: una realtà consolidata che richiama molti appassionati

Il Monte Amiata è un piccolo paradiso per gli amanti del downhill e più generale per gli amanti della mountain bike. Sentieri di ogni lunghezza e difficoltà si intrecciano tra loro fino a formare una ricca sentieristica, da percorrere a piedi o su due ruote. Un’importante attrazione è poi il bike park che ha base al Prato delle Macinaie (Castel del Piano) e che con il servizio della seggiovia permette di raggiungere la vetta e da lì partire per le diverse discese dell’antico vulcano. In seggiovia si possono caricare anche biciclette. Agosto il parco è rimasto aperto tutti giorni e nonostante un inizio incerto, il bilancio è positivo.

"Il meteo di inizio estate da un lato ha scoraggiato molti turisti a salire sull’Amiata – spiegano dal bike park – però ha consentito ai percorsi di mantenersi in maniera perfetta. Ad agosto abbiamo chiuso solo un giorno per maltempo. Per quanto riguarda i noleggi di bici e attrezzatura siamo sui numeri dell’anno precedente, poi il fatto di essere riusciti a mantenere il parco in ottime condizioni ha consentito alla scuola di bike di lavorare in continuità e quindi di avere un flusso di utenti continuo in montagna". Un aspetto su cui è stato investito molto è la sicurezza. "Investiamo tutti gli anni nel migliorare le misure di sicurezza – commentano – e questo sta portando dei risultati importanti, quest’anno a fronte degli stessi utenti gli incedenti sono diminuiti. Inoltre abbiamo ripristinato un percorso adatto a tutti". Parallelamente in questa estate è aumentato anche il flusso degli utenti che usano la mountain bike per escursioni lungo i sentieri della montagna e non per le discese di downhill. "Grazie a un ottimo lavoro del Cai, delle Unioni dei Comuni e dei singoli territori – concludono – molti sentieri sono stati ripristinati e di conseguenza sono aumentati gli appassionati di trekking".

N.C.