La Cantina Vignaioli Morellino di Scansano chiude il bilancio con un incremento del fatturato pari a +4% sull’anno precedente. Nell’esercizio 2022-2023 la cooperativa, che quest’anno ha celebrato i primi cinquant’anni di attività, è passata dai 14,9 ai 15,5 milioni di euro.
Il canale della grande distribuzione ha fatto registrare una crescita del 10%, in parte legata alla possibilità di tornare a una regolare attività promozionale.
Aumentano anche il canale l’Horeca, seppure in misura più contenuta (+5%) rispetto alla performance post-pandemica, e la quota export, soprattutto in Cina e nei mercati asiatici.
La Cantina, inoltre, continua a rappresentare un punto di riferimento per l’offerta enoturistica nel territorio, segnando un +22% sulle degustazioni guidate rispetto all’anno precedente.
"Nonostante il momento critico per il mercato del vino, sia in Italia che all’estero – dichiara Benedetto Grechi, presidente della Cantina Vignaioli Morellino di Scansano – siamo riusciti a mantenere per i soci le stesse liquidazioni dell’anno precedente premiandoli per i tantissimi sacrifici che stanno facendo, dato che l’aumento dei costi riguarda anche la gestione della vigna. Un risultato che ci soddisfa, anche se auspichiamo di aumentare le liquidazioni nel prossimo esercizio".
"La performance – continua il direttore generale Sergio Bucci – va letta alla luce degli aumenti dei costi che tutti ben conoscono. Era prevedibile che questa situazione avrebbe avuto un’eco importante su questo esercizio. Per limitarne gli effetti è stato reso necessario un aumento dei listini, entrato però in vigore solo a metà anno e che, in ogni caso, abbiamo contenuto il più possibile (+3%). Dovremo aspettare il prossimo anno per capire se questa operazione riuscirà nell’obiettivo di mantenere la marginalità auspicata, ma le stime e i risultati delle vendite dell’ultimo quadrimestre del 2023 – che non rientrano nell’esercizio di questo bilancio – ci fanno ben sperare".
Nello stesso appuntamento in cui è stato approvato il bilancio si sono svolte anche le elezioni del nuovo Consiglio di amministrazione, "che vede riconfermati – si spiega – la maggior parte dei consiglieri uscenti e si impegna a lavorare nel solco della continuità, seguendo la filosofia attenta alla qualità, al rispetto del consumatore e dell’ambiente che contraddistingue il lavoro della cooperativa".
Da segnalare infine un interessante dato emerso dal bilancio di sostenibilità della Cantina, separato da quello societario ma chiuso negli stessi giorni.
Le misurazioni fatte hanno permesso di riscontrare una riduzione del 7% delle emissioni nella produzione di Morellino di Scansano Docg nel periodo compreso tra il 2020 e il 2023.
"Un minore impatto misurato per la certificazione Viva Sustainable Wine – dicono Grechi e Bucci – è da ascriversi soprattutto alla gestione del vigneto, sempre più sostenibile grazie al sistema previsionale Sos Wine, nonché ai progressi fatti nelle altre fasi del ciclo di vita di prodotto (packaging, cantina, distribuzione e prodotto)".
La Cantina Vignaioli Morellino di Scansano è stata fondata nel 1972 e sei anni più tardi nasce la "Doc Morellino", del quale la stessa Cantina si fece promotrice e sostenitrice, e poi la denominazione è diventata "Docg" con il decreto ministeriale firmato il 14 novembre 2006 e la denominazione è stata apposta sulle bottiglie l’anno successivo.
La produzione si divide in tre linee ("Le Vigne", "I classici" e "Scantianum") che danno vita a diciannove diversi prodotti.