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Black Friday, ci siamo. “Attenzione alle truffe”

Federconsumatori mette in guardia per il grande giorno delle offerte. Una grossetana raggirata: per gli acquisti sul web occorre molta attenzione

FRANCESCA FROSINI ED EMANUELA RAPONI 1

Francesca Frosini ed Emanuela Raponi

Grosseto, 22 novembre 2024 – Il Black Friday, nato negli Stati Uniti, ricorre sempre il quarto giovedì di novembre e segna l’inizio dello shopping natalizio con grandi sconti. Ormai diffuso anche in Italia, inaugura un periodo di offerte che attirano milioni di consumatori, ma attenzione alle truffe.

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Gli sconti sono iniziati ben prima del vero e proprio Black Friday e uno dei settori dove sono più evidenti, è quello dell’elettronica di consumo (frigo, aspirapolveri, computer, stampanti, videogiochi). Secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori (Onf) quest’anno circa il 42% delle famiglie approfitterà delle promozioni, anche in vista degli acquisti di Natale. Si prevede, quindi, un leggero aumento rispetto ai dati del 2023. L’occasione dell’offerta però non allontana il pericolo del raggiro. “Già dallo scorso anno Federconsumatori aveva verificato sconti “fasulli” – dicono le avvocate dell’associazione Francesca Frosini ed Emanuela Raponi - Spesso vengono pubblicizzati sconti superiori al 20%, ma in realtà, i prezzi iniziali, proprio in occasione del Black Friday, vengono gonfiati per enfatizzare la promozione. Lo sconto effettivo alla fine non supera l’8%”.

Alla luce di questi possibili raggiri, Federconsumatori Grosseto dà alcune dritte su come prevenirli. “Si deve diffidare degli sconti eccessivi almeno che i costi non siano stati verificati prima del Black Friday – specificano Frosini e Raponi – E per gli acquisti on line è sempre buona pratica verificare i dati della società dalla quale si acquista, avendo cura di controllare anche il metodo di pagamento richiesto”.

Le truffe maggiori in questo periodo si registrano negli acquisti online relativi al settore dei piccoli elettrodomestici e dell’abbigliamento. Come il caso di una cinquantenne grossetana, pratica degli acquisti via web, che aveva ordinato abbigliamento tramite un sito che offriva “pronto moda” a prezzi particolarmente vantaggiosi. “La donna aveva effettuato il proprio ordine per un importo inferiore ad 100 euro - dicono Frosini e Raponi - Dopo l’acquisto, ha effettuato il pagamento con bonifico, coprendo anche il costo aggiuntivo per la spedizione veloce. Il capo desiderato però non è mai arrivato. Così come lei, sono molte le persone truffate da questo sito con l’escamotage del “buono” in sostituzione del primo ordine non andato a buon fine – rimarcano le avvocate – Il buono induce l’acquirente a effettuare un secondo acquisto”.