Black out all’Argentario, corrente ripristinata grazie alle power station. Utenti furiosi, scatta la class action

Annunciata battaglia per i rimborsi, ma nel frattempo è fuga di turisti da Porto Santo Stefano e Porto Ercole. Il sindaco: “Ci sono ancora 40 utenze non servite, problema lontano dall’essere risolto”

Un'immagine di Porto Santo Stefano al buio (Foto Facebook/Pd Monte Argentario)

Un'immagine di Porto Santo Stefano al buio (Foto Facebook/Pd Monte Argentario)

Monte Argentario (Grosseto), 16 agosto 2024 – “Tutte rialimentate le migliaia di utenze rimaste senza corrente elettrica nei due giorni di black out tra Monte Argentario, Porto Ercole e Ansedonia”. E’ quanto fa sapere Enel dopo i disagi che hanno caratterizzato i giorni a cavallo di Ferragosto. L’interruzione di corrente ha riguardato sia abitazioni che hotel, ristoranti e attività commerciali, causando fughe di turisti e danni ingenti. Gli utenti sono furiosi e dopo aver annunciato una battaglia legale per i rimborsi sono pronti a dare il via ad una class action. 

Sempre in base a quanto riportato da Enel, nelle scorse ore sono state installate nella zona di Monte Argentario cinque grandi power station (avevano iniziato con le prime due il 14 agosto), più altri gruppi elettrogeni di taglia minore. Le grandi stazioni mobili, trasportate su Tir, alimentano la rete - che ha subito danneggiamenti - e supportano le riparazioni che vengono fatte a cabine elettriche e linea. I tecnici intervengono via via che rilevano i guasti causati dai blackout scattati con lo straordinario prelievo di corrente elettrica che c'è stato in questi giorni, rispetto alla capacità di distribuzione dell'infrastruttura locale.

In giornata, viene spiegato, potrebbero verificarsi brevi interruzioni in alcune strade o frazioni, ma si tratta di eventi, attivati nella concomitanza di riparazioni specifiche, per zone molto circoscritte. E infatti il sindaco di Monte Argentario, Arturo Cerulli, ha parlato di almeno 40 utenze “non ancora servite”, aggiungendo che “il problema è ben lontano dall'essere risolto visto che al momento la corrente è tornata solo grazie ai generatori di emergenza”.

Per quanto riguarda gli indennizzi, l'autorità Arera prevede l'erogazione automatica di compensazioni in bolletta, senza necessità di richiesta da parte dei clienti. Gli importi, viene spiegato, sono calcolati in base a parametri definiti dall'Autorità stessa, «come la durata dell'interruzione, il numero di abitanti della zona coinvolta e la tipologia della fornitura».

I rimborsi saranno trasferiti ai venditori entro 60 giorni dall'interruzione, ai quali spetterà poi il compito di trasferirli direttamente ai clienti tramite la bolletta. Gli indennizzi, viene specificato, scattano solo per i clienti-utenti che abbiano subito un certo numero di ore consecutive di disservizio.

L'assenza di corrente ha però impedito il funzionamento degli impianti di condizionamento di case e locali e in molti casi il blocco dell'acqua corrente, spinta da autoclavi andate in tilt. Tanti i disagi per i titolari di ristoranti e alberghi costretti a chiudere il giorno di Ferragosto in cui hanno registrato decine e decine di disdette da parte dei clienti. Nei guai anche i negozi di alimentari e le pescherie dotati di celle frigorifere.