Rimane in rianimazione con prognosi riservata il 28enne che nella rissa di domenica sera è stato accoltellato al torace. Si tratta di un tunisino che sanguinante, dopo che le lame lo avevano trafitto, è scappato fino a casa sua. Da lì ha chiamato i soccorsi. In codice rosso è stato trasferito al Misericordia di Grosseto ma le sue condizioni erano troppo gravi e per questo è stato trasportato alle Scotte di Siena. Feriti nello scontro anche il fratello, 18 anni, e un altro 28enne. Tutti e due ricoverati nella notte al Misericordia che già avevano lasciato lunedì sera. La loro prognosi è di 10 giorni.
Intanto proseguono gli accertamenti della Polizia che stanno cercando di ricostruire i contorni nella vicenda di sangue che ha scosso la cittadinanza. L’Amministrazione comunale non ha voluto commentare l’accaduto. Lo ha fatto invece il deputato Marco Simiani (Partito Democratico): "La notte di sangue che ha sconvolto Grosseto conferma il fallimento delle politiche di sicurezza del centrodestra a livello locale e del governo Meloni a livello nazionale. L’esercito nelle strade delle nostre città, senza strumenti di integrazione e prevenzione, è assolutamente poco efficace e i fatti che si sono succeduti in questi mesi lo confermano". "L’episodio di ieri è l’ennesimo registrato sul territorio nelle ultime settimane. Va un ringraziamento alle forze dell’ordine per l’attenzione e il coraggio dimostrati in ogni occasione, ma mancano quelle azioni di precauzione che potrebbero evitare o contrastare con efficacia gli atti di violenza. Come ho detto più volte, dovremmo potenziare e dare più funzioni alla polizia municipale che potrebbe effettuare dei controlli preventivi soprattutto nelle ore notturne", conclude Marco Simiani.