Grosseto, 24 gennaio 2025 – L’ha picchiata più volte. Fratturandole due costole, un dito. E poi presa a schiaffi, spesso trovata tumefatta. Una vita d’inferno quella per una ragazzina grossetana di 17 anni. Che ha avuto la sfortuna di trovare un coetaneo, straniero, sulla cui testa pende un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale dei minorenni di Firenze.
Accusato di maltrattamenti in famiglia, a soli 17 anni. Tra i due infatti c’era una relazione stabile che durava ormai da tre anni. Si erano conosciuti e avevano iniziato a frequentarsi quando lui aveva solo 14 anni e lei pochi di più. Relazione interrotta qualche sera fa quando all’ospedale di Grosseto è stato attivato il Codice Rosa.
La giovane tra l’altro era incinta, ma nonostante aspettasse per la seconda volta un figlio dal diciassettenne, dopo aver perso il primo, la ragazza era stata picchiata con così tanta violenza da arrivare al Misericordia con due fratture costali e la frattura di un dito. Quarantacinque giorni, la prognosi.
Ad indagare sulla vicenda è stata la squadra Mobile della Polizia: i poliziotti grossetani ci hanno messo poco a capire che quello non era il primo episodio. Quella volta il 17enne l’aveva picchiata perché aveva ricevuto un messaggio nello smartphone. Altre volte l’aveva malmenata perché aveva indossato un abito che lui aveva ritenuto essere troppo succinto.
Lei non aveva mai trovato né il coraggio né la forza di allontanarsi da lui. Ci ha pensato il giudice, che ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare. Il diciassettenne è stato dunque condotto in una comunità di recupero, in attesa di essere interrogato. La ragazza ha invece, al momento, lasciato la città e si è trasferita all’estero.