Bullismo, video shock. Uno studente disabile aggredito da un coetaneo

La vittima è un ragazzo che soffre di una malattia neurodegenerativa. Le immagini finiscono su un noto social, la denuncia dei genitori ai carabinieri.

Bullismo, video shock. Uno studente disabile aggredito da un coetaneo

Aggressione e bullismo nei confronti di uno studente disabile, postato un video sui social. In corso le indagini

Inclusività, unicità, lotta agli stereotipi. Incontri per spiegare ai ragazzi l’importanza di vedere la diversità come arricchimento, come un momento per diventare migliori, per comprendere che al cosa importante è come siamo dentro, no come siamo esternamente. Poi basta un video, postato su Instagram, per il gusto di prendere in giro, di sbeffeggiare un ragazzo con una malattia neurodegenerativa muscolare, forse per avere qualche like in più, diventati fondamentali per valere in questa società, basta vedere quelle immagini per capire che la strada da percorre è ancora lunga e che il bullismo, quello che fa male dentro, è un fenomeno ancora da combattere con caparbietà.

Il grave fatto è accaduto all’esterno di una scuola superiore cittadina. Preso di mira un 16enne, sabato scorso mentre stava andando a scuola. E’ stato avvicinato da un giovane che prima lo ha seguito prendendolo in giro, rivolgendosi a lui chiedendogli "sei storto di testa?", continuando con questo tono, incalzandolo, dicendo da quale cartone animato fosse uscito, e ancora chiedendogli se aveva un euro. Poi il bullo si avvicina al 16enne, provando a mettergli la mano in tasca dove teneva il portafogli. E sempre in maniera provocatoria gli ha chiesto se il portafogli che aveva fosse pieno. Il 16enne spaventato, impaurito, come chiunque sarebbe stato davanti ad una situazione del genere, ha iniziato a chiedere aiuto mandando messaggi con il suo cellulare. Ma il bullo continua a sempre rimanere alle sue costole. Il video ad un certo punto si interrompe probabilmente per il sopraggiungere di una professoressa avvisata di quello che stava accadendo fuori dalla scuola, è uscita per soccorrere il ragazzo. La mamma ha denunciato i fatti ai carabinieri che porteranno avanti le indagini per risalire al giovane bullo. Immaginiamo il timore che oggi il ragazzo avrà nell’andare a scuola. Il video lo avranno visto tutti i suoi compagni e non solo. C’è da sperare in una presa di posizione forte da parte di tutti. E un abbraccio altrettanto forte al 16enne, da parte dei compagni di scuola che sempre gli stanno vicino. Ma soprattutto la presa di coscienza trasversale deve essere quella degli adulti, perché non è più possibile girarsi dall’altra parte, questi episodi possono accadere ad ognuno di noi, ad un figlio, fratello, parente.