Busetto: "Troppe navi sono un pericolo per i cetacei"

La controversia sulle navi da crociera a Monte Argentario: rischi per i cetacei denunciati da esperti come il comandante Busetto. Manifesto in difesa della vita marina esposto a Porto Santo Stefano.

Busetto: "Troppe navi sono un pericolo per i cetacei"

Il comandante Daniele Busetto critica la presenza massiccia delle grandi navi da crociera nelle acque dell’Argentario

Terminata la stagione degli scali delle navi da crociera, con un bilancio di 64 arrivi tra Porto Santo Stefano, Porto Ercole e Isola del Giglio. E il progetto PortArgentario ha già annunciato 45 scali per il 2025 e 60 per il 2026, oltre a quelli che verranno prenotati in seguito dalle varie compagnie. C’è però chi va contro l’arrivo di questi natanti nelle acque del promontorio, come il comandante Daniele Busetto di Artemare Club, che spiega le sue ragioni.

"L’aumento esponenziale delle navi da crociera all’Argentario è un grande pericolo anche per la vita dei cetacei di questo mare – sostiene –. Le collisioni mortali tra navi e cetacei sono un evento, purtroppo, tutt’altro che raro. Ogni anno sono migliaia nel mondo quelli che muoiono urtati da navi da crociera e atre imbarcazioni, solo una minima percentuale di questi incidenti emerge perché la maggior parte degli animali morti finisce in fondo al mare. Una minaccia sempre più grave, legata all’aumento esponenziale del traffico marittimo negli ultimi decenni come sta avvenendo all’Argentario. Il mare della nostra zona fa parte del Santuario Pelagos. Ho quindi deciso di realizzare un manifesto d’effetto in esposizione permanente nella sede nel Corso di Porto Santo Stefano. Il Mar Mediterraneo occupa soltanto lo 0,32% del volume degli oceani nel mondo, eppure qui abitano tra il 4% e il 18% delle specie marine mondiali. Questa percentuale di vita è resa possibile anche da aree come quella del Santuario Pelagos".