MATTEO ALFIERI
Cronaca

Caduta fatale da dieci metri. Un’altra tragedia in un cantiere: "Indegno morire di lavoro"

L’uomo, un cinquantenne con due figli, è scivolato dal ponteggio precipitando nel vuoto. Anche la sindaca Marconi accorre sul posto: "Si accertino le responsabilità in tempi brevi".

Caduta fatale da dieci metri. Un’altra tragedia in un cantiere: "Indegno morire di lavoro"

Caduta fatale da dieci metri. Un’altra tragedia in un cantiere: "Indegno morire di lavoro"

MASSA MARITTIMA (Grosseto)

Stava lavorando insieme a un collega sopra un tetto a un’altezza di dieci metri. Ma dal ponteggio è precipitato e poi è morto. Non sono serviti a nulla i tentativi di rianimazione di un uomo di 51 anni, un operaio edile di origine tunisina che lavora in una ditta edile di Grosseto, deceduto tra i vicoli medievali di Massa Marittima, nel quartiere di Cittanova, in via XX Settembre. Insieme ad altri operai stava lavorando in un cantiere sul tetto di una vecchia abitazione che si trova nel centro storico. Si trattava di un cantiere privato che da qualche giorno aveva iniziato il rifacimento del tetto. L’uomo, per cause che per il momento vanno ancora accertare, è precipitato dal ponteggio da un’altezza di circa dieci metri precipitando nel vicolo. Inutile il primo soccorso del collega, anche lui straniero, che stava lavorando insieme a lui. Da una prima ricostruzione pare che l’uomo sia scivolato dal punteggio e sia precipitato nel vuoto. Lascia la moglie e due figli.

Sul posto sono intervenuti, qualche minuto prima delle 11 di ieri mattina, le ambulanze della Misericordia di Massa Marittima, della Pubblica di Scarlino e l’elisoccorso Pegaso 1 che purtroppo però è tornato alla base senza il ferito perchè era deceduto sul posto. Per gli accertamenti sono intervenuti i carabinieri, insieme alla Procura di Grosseto, e i tecnici della Asl Toscana Sud Est che si occupano della prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro per stabilire se le norme della sicurezza erano state rispettate. Sul posto è arrivata anche la sindaca Irene Marconi. "Si tratta di una tragedia che colpisce tutti come comunità - ha detto il primo cittadino di Massa - Siamo ovviamente vicini alla famiglia dell’uomo che purtroppo non ce l’ha fatta a superare la brutta caduta".

La sindaca, avvertita del gravissimo incidente sul lavoro dalle forze dell’ordine, è rimasta fino a che la salma, dopo tutte le operazioni del caso effettuate dalla Procura, non è stata trasportata all’obitorio del Misericordia di Grosseto a disposizione dell’autorità giudiziaria. "Confidiamo che in tempi brevi - ha aggiunto Irene Marconi - venga fatta chiarezza sulla vicenda e si accertino le responsabilità di questa assurda morte".

"’Si allunga l’elenco dei morti sul lavoro e come istituzioni non possiamo proprio accettarlo", ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani. E di "ennesima e inaccettabile morte sul lavoro" ha parlato il presidente del Consiglio regionale toscano Antonio Mazzeo, che ha poi aggiunto: "Non possiamo accettare, senza reagire con forza e tempestività, il tragico ripetersi delle morti sul lavoro. Per questo servono iniziative stringenti delle istituzioni e di tutti i soggetti che devono operare per la sicurezza nei cantieri. In un Paese civile non è degno morire di lavoro".

Il cantiere è stato sequestrato dalla Procura di Grosseto.