Calamità naturali e assicurazioni : "Prorogare l’obbligo di 12 mesi"

Artigiani e imprese di Grosseto chiedono proroga per obbligo assicurativo contro calamità naturali. Cna invia lettera ai parlamentari locali per rimandare la scadenza prevista dalla legge di bilancio 2024.

Calamità naturali e assicurazioni : "Prorogare l’obbligo di 12 mesi"

Il presidente di Cna Riccardo Breda interviene sul tema delle calamità naturali e delle assicurazioni per le imprese

C’è forte preoccupazione da parte degli artigiani e delle piccole e medie imprese sull’obbligo di stipulare assicurazione per i danni provocati da calamità naturali ed eventi catastrofali, entro il 31 dicembre prossimo, come previsto dalla legge di bilancio per il 2024. Per questo motivo il presidente di Cna Grosseto Riccardo Breda ha inviato una lettera ai parlamentari del territorio, i senatori Simona Petrucci e Silvio Franceschelli e i deputati Fabrizio Rossi e Marco Simiani, per chiedere di rimandare l’obbligo di almeno 12 mesi, attraverso una proroga. Un’iniziativa condivisa e portata avanti anche dalle altre Cna territoriali. "Quanto introdotto con la legge di bilancio prevede che, in caso di inadempimento – sottolinea Breda – le imprese possano non vedersi riconosciuti i contributi previsti in occasione di eventi calamitosi o siano impossibilitati ad accedere a risorse pubbliche per finanziamenti o agevolazioni. Non sono più fenomeni straordinari e questo ci impone una riflessione ponderata sulle modalità con cui far fronte ai danni, spesso ingenti, che lo Stato non riesce a sostenere in via esclusiva".

"Allo stesso tempo – argomenta Breda – sono necessarie strategie per prevenire e contenere gli effetti dannosi, a partire dagli investimenti infrastrutturali e alla manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio". Cna, già in occasione dell’esame che ha portato all’approvazione della legge, aveva evidenziato notevoli perplessità sulla scelta dell’obbligo assicurativo in capo alle imprese: "Quello italiano è l’ unico caso in Europa – chiude – inoltre, la nostra confederazione aveva proposto di introdurre, al posto dell’obbligo, un sistema premiale, sostenuto da una campagna di sensibilizzazione e di formazione rivolta alle imprese".