
Il pronto soccorso di Grosseto
GROSSETOL’ha aggredita a calci e pugni al pronto soccorso del Misericordia, causandole contusioni multiple e un trauma cranico. Alla fine le è stata diagnosticata una prognosi di 7 giorni. E’ successo ieri pomeriggio a Grosseto: protagonista un giovane di 21 anni, italiano, che è stato fermato in forte stato di agitazione in via De Barberi. All’arrivo della Polizia, gli agenti hanno allertato il 118. Il ragazzo è stato quindi sedato dai sanitari e trasportato al pronto soccorso. Quando si è risvegliato, già Misericordia, ha iniziato a dare in escandescenze: è balzato giù dalla barella e si è scagliato contro un’infermiera. Come una furia l’ha colpita più volte, causandole numerose contusioni e un trauma cranico, anche se lieve. Sul posto sono stati chiamati i carabinieri. "Ci troviamo a commentare questa, ennesima, aggressione ai danni di un professionista della sanità a ridosso del 12 marzo, Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza su operatori sanitari e socio-sanitari – ha detto Luca Grechi, vicepresidente di Opi Grosseto – In questi casi a farne le spese non sono solo i professionisti, a cui esprimiamo la nostra vicinanza, ma anche i cittadini. Allo stesso tempo dobbiamo essere consapevoli che, di frequente, le aggressioni sono di pazienti con problematiche di tipo psichiatrico, spesso ad alta intensità: si tratta di una tipologia di pazienti per i quali il sistema riscontra sempre più problematiche della presa in carico. Accanto a questa attività di informazione è importante portare avanti la formazione". "Esprimo la solidarietà di tutta l’Asl sud est alla collega vittima di questa aggressione - dichiara il dg Marco Torre - attiveremo tutti gli strumenti in suo supporto e valuteremo ulteriori azioni volte al contrasto di questo fenomeno". Piena solidarietà e vicinanza all’infermiera anche da parte del deputato di Fratelli d’Italia, Fabrizio Rossi.