REDAZIONE GROSSETO

Calendario in regalo con La Nazione. Dodici mesi, dodici esempi da seguire

Mani grandi, mani aperte, mani pronte a donare, ad accogliere, a reggere pesi che altri non possono portare. Mani desiderose...

Mani grandi, mani aperte, mani pronte a donare, ad accogliere, a reggere pesi che altri non possono portare. Mani desiderose...

Mani grandi, mani aperte, mani pronte a donare, ad accogliere, a reggere pesi che altri non possono portare. Mani desiderose...

Mani grandi, mani aperte, mani pronte a donare, ad accogliere, a reggere pesi che altri non possono portare. Mani desiderose di stringere altre mani in un solo abbraccio, quello che viene dal cuore e dà forza alla solidarietà. Sono le emozioni che abbiamo provato nell’osservare la copertina del calendario 2025, disegnata da Giancarlo Caligaris. Con efficaci tratti di matita e di colore ha dato forma allo spirito di questa iniziativa promossa dal nostro gruppo editoriale attraverso le sue testate cartacee (La Nazione, il Resto del Carlino e Il Giorno) e dedicata per il terzo anno consecutivo al tema del volontariato. Ovvero al ricchissimo mondo di associazioni, enti e gruppi animati da persone che scelgono con passione e con gioia di offrire una parte del proprio tempo per aiutare gli altri. Per dare una mano appunto.

Il calendario verrà distribuito in abbinamento gratuito acquistando una copia del nostro giornale sabato 28 dicembre. Il volontariato, dalle città ai più piccoli centri, è un sentimento sano e contagioso, che produce effetti positivi insegnando il sacrificio che si trasforma nella bellezza di fare qualcosa per chi vive una situazione di fragilità, permanente o temporanea che sia. Tutti possono essere volontari e promuovere il proprio impegno nei più diversi settori. Lo dimostrano le fotografie che compongono il mosaico di immagini all’interno dei calendari che offriamo in dono ai nostri lettori. Uno spiraglio di luce che profuma di condivisione e che testimonia quanto lavoro e quanta dedizione i volontari siano capaci di dedicare alla propria missione. Ed è per questo che vogliamo ringraziarli, ancora una volta, per l’eccezionale esempio che trasmettono.