Nicola Ciuffoletti
Cronaca

Procedura più rapida e semplice, il medico si cambia in farmacia. “C’è un solo problema: trovarlo”

Grosseto, la Asl ha raggiunto l’accordo per offrire ai cittadini la possibilità di sbrigare la procedura al banco. Giovannelli (Spi Cgil): “Resta il fatto che è sempre più difficile avere i sostituti di chi va in pensione”

Da gennaio sarà possibile cambiare il medico rivolgendosi alle farmacie abilitate ai servizi regionali di sportello (Foto di repertorio)

Da gennaio sarà possibile cambiare il medico rivolgendosi alle farmacie abilitate ai servizi regionali di sportello (Foto di repertorio)

Grosseto, 28 dicembre 2024 – Procedure più agili per cambiare il medico, partiranno dal primo di gennaio. Anche in provincia di Grosseto (come a Siena e ad Arezzo) i cittadini potranno cambiare medico direttamente nelle farmacie abilitate ai servizi regionali di sportello. Il servizio – che riguarderà il cambio del medico di famiglia e del pediatria di libera scelta – sarà completamente gratuito. Tutte le assistite e tutti gli assistiti della Asl Toscana sud est che vogliono cambiare il proprio medico scegliendone un altro nello stesso ambito territoriale, o che devono sceglierne uno nuovo dopo il pensionamento del proprio, non dovranno fare altro che recarsi in una farmacia abilitata portando con sé il documento di identità e la tessera sanitaria. Sarà possibile accedere al servizio anche per amici o parenti presentando una delega.

“Si aggiunge un ulteriore tassello ai servizi erogati nelle farmacie che, grazie alla loro disponibilità e presenza del territorio – spiegano dalla Asl –, permettono ogni giorno di garantire un servizio di prossimità agli utenti. Nei prossimi mesi la Asl sarà inoltre in grado di aggiungere ulteriori servizi: la prenotazione dei prelievi di sangue attraverso il portale Zerocode e la stampa dei referti”.

Le buone notizie però finiscono qui perché se da un parte cambiare medico risulterà essere più facile, è sempre più difficile trovare un medico disponibile. A far suonare un campanello d’allarme è lo Spi Cgil, con il suo rappresentante provinciale, Erio Giovannelli. “Non solo i centri più periferici rischiano di non essere adeguatamente coperti dai medici di medicina generale – spiega Giovannelli –. A Follonica, ad esempio, il medico va in pensione e al momento non c’è il sostituto. Già 1000 non hanno il medico di medicina generale. E senza un nuovo dottore che subentri a quello uscente, quindi, saranno circa 3000 i cittadini che rischiano di non poter avere più un medico di base di riferimento”.

Lo Spi Cgil confida nell’Aft (Aggregazione funzionale territoriale) dei medici di medicina generale di Follonica che si farà carico di questi cittadini negli ambulatori del distretto sanitario.

“I dottori hanno dimostrato una spiccata sensibilità a problemi simili che si sono verificati in territori vicini – conclude Giovannelli –. Va detto che anche adesso l’Aft Follonica copre negli ambulatori del distretto, gli attuali circa 1000 follonichesi che non hanno un medico di medicina generale di riferimento”.

Nella città del Golfo Coeso e Asl dovranno trovare una soluzione definitiva quanto prima. Lo Spi Cgil suggerisce di avvalersi del bando regionale relativo alle zone carenti che permette di avere a disposizione ulteriori risorse per criticità di questo tipo. L’emergenza invece sembra essere rientrata nel comune di Roccastrada, dove sono in arrivo nuovi medici di famiglia.