I grossetani sono tra i più dinamici d’Italia nel creare impresa. Lo attestano i dati "Movimprese" sull’andamento della demografia delle imprese nel 2024, elaborati da Unioncamere e InfoCamere sulla base del Registro delle imprese delle Camere di commercio a livello nazionale e dal Centro Studi e Servizi della Camera di commercio Maremma e Tirreno a livello locale.
Una rilevazione questa che si traduce con il valore positivo del tasso netto di crescita di Grosseto di nuove imprese, pari a +0,9 punti percentuali e che pone la Maremma fra le 20 migliori province in Italia. In tal senso supera nettamente Livorno, che si ferma a +0,17 punti percentuali. La media delle province toscane ed italiane si attesta, rispettivamente, sugli 0,19 e 0,62 punti percentuali.
"La performance locale è un dato da tenere sotto controllo e che va letto con attenzione rispetto ai settori di crescita – commenta il presidente della Camera di commercio Maremma e Tirreno, Riccardo Breda –. Può essere ricondotta alla recente ‘vivacità’ dei grossetani nel processo di creazione d’impresa, così come, più in generale, al sostenuto tasso di sviluppo delle società di capitale: ovunque l’unica tipologia giuridica a mostrare evidenti segni di vitalità".
Più in generale alla fine 2024 le sedi d’impresa registrate nella Camera di commercio della Maremma e del Tirreno ammontano a 60.774 unità, 28.768 ubicate in provincia di Grosseto e le restanti 32.006 in quella di Livorno.
Nel complesso delle due province, durante l’anno appena trascorso si sono iscritte 3.046 imprese e nell’arco dello stesso periodo ne sono state cancellate 2.730, per un saldo positivo di 316 unità, senza considerare le cessazioni d’ufficio.
Al di là delle dinamiche specifiche, nel territorio di riferimento della Camera di commercio della Maremma e del Tirreno da almeno due anni si rileva una generalizzata fase di riduzione numerica delle sedi d’impresa registrate, con lo stock imprenditoriale che è ‘tenuto a galla’ dalla contestuale crescita avvenuta in termini di unità locali (+1% in un anno).
A livello nazionale, le dinamiche demografiche del sistema produttivo fanno emergere segnali di difficoltà, in particolare sul fronte del ritmo delle aperture di nuove imprese, segnato da uno dei tassi di natalità più contenuti degli ultimi venti anni (peggio si è fatto solo negli anni del covid) e dell’ampliarsi del fenomeno di zero iscrizioni di nuove imprese in un numero crescente di comuni italiani.
Detto ciò, per la provincia di Grosseto le buone notizie sembrano arrivare dal settore turismo.
I dati del 2023 evidenziano 1,3 milioni di arrivi e 5,8 milioni di presenze. Non male i risultati ottenuti dalle esportazioni. Nel 2024 è di 375 milioni di euro il valore delle esportazioni delle aziende maremmane, 211 milioni di euro è il valore delle importazioni.
I prodotti "made in Maremma" trovano estimatori sopratutto nel mercato del Regno Unito che ha fatto registrare ordini complessivi per 40 milioni e 800mila euro. Al momento, risulta essere quello più generoso con le aziende della provincia grossetana.