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Cantina di Pitigliano in crescita

È soddisfatto Moreno Felici, presidente della cooperativa Cantina di Pitigliano, della trasferta a Verona, in occasione del Vinitaly. "In fiera abbiamo portato tutti i nostri vini – dice Felici –, ovvero la linea premium, riservata alla clientela Horeca, ma anche quei prodotti destinati ai mercati esteri e alla Gdo, più le nostre Doc Maremma presenti nell’area dedicata al Consorzio".

Tra le note positive riscontrare su tutti i prodotti portati in fiera vi è un oggettivo innalzamento nello standard qualitativo dei vini. "Apprezzamenti importanti sono arrivati sul salto qualitativo che i nostri vini hanno fatto specie nell’ultima annata – conferma Felici –. Per questo dobbiamo ringraziare tutti i nostri soci che hanno lavorato in vigna nella maniera corretta e la struttura messa in piedi a livello produttivo dalla nostra enologa Katia Guerrini".

La Cantina pitiglianese è a lavoro su più fronti, anche su quello della sperimentazione. Sta andando avanti da circa due anni e ha prodotto dei risultati sorprendenti il progetto "Vinanfora" che vede impegnata la Cantina al fianco di partner come Food Micro Team e l’Università degli Studi di Firenze tramite il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie. L’obiettivo è di produrre vini in anfora e dunque riuscire ad arrivare a definire un protocollo operativo utile anche ad altre aziende del territorio. Nelle scorse settimane nei locali della Cantina di Pitigliano sono stati esposti alcuni dati relativi al progetto e sono stati assaggiati i primi vini, a base Trebbiano, realizzati con fermentazioni spontanee in anfora. " Sono state incluse in Vinanfora – spiega l’enologa della Cantina, Katia Guerrini – le vendemmie del 2021 e del 2022 e in anfora è stato inserito il Trebbiano. Sono state dunque realizzate in cantina 6 fermentazioni, 2 spontanee e 4 inoculate, tutte e sei in anfore di terracotta. Ne è emerso che i lieviti indigeni che si sviluppano in anfora sono più resistenti degli altri e i vini che ne sono usciti fuori sono un buon risultato". Ancora è presto per parlare di una metodologia in grado di essere integrata nella Cantina di Pitigliano, ma le anfore in terracotta stanno conquistando gli addetti ai lavori.

Nicola Ciuffoletti