
Lo staff al Vinitaly
La Cantina I Vini di Maremma alla 57esima edizione del Vintaly ha colto l’occasione per valorizzare il lavoro dei propri soci e collaboratori e presentarsi ai mercati internazionali con uno sguardo sempre proiettato al futuro. Un futuro che, quest’anno, si è colorato di innovazione.
E’ quanto dicono i vertici della Cantina grossetana che a Verona hanno lanciato la nuova linea di Spirits, composta da nove ’Vini Speciali’ destinati al mondo della mixology: Vermouth rosso e bianco, Amaro di vino, Bitter, Negroni, Mi-To, Vino Chinato, Glogg e Amaro alle Erbe. "Tutti i prodotti – si spiega – sono ottenuti da una base vinicola locale (vini bianchi e rossi della Maremma) reinterpretata in chiave contemporanea. Il progetto nasce in collaborazione con la start-up torinese The Spiritual Machine, realtà giovane e dinamica specializzata nella creazione di spirits su misura, che ha saputo tradurre l’identità della Cantina in un concept originale e dal forte impatto visivo e simbolico: ’Le Muse dell’Alchimia’. Il naming e il design della linea sono ispirati alla trasformazione, alla forza creativa del femminile e al legame con la terra. Ogni bottiglia rappresenta una ’musa’, simbolo di una disciplina artistica o scientifica, immersa in un percorso alchemico di metamorfosi. Le etichette, illustrate con grande cura, raffigurano volti fusi con elementi naturali come alberi, rami, radici, a sottolineare il legame profondo tra natura, sapere e sperimentazione".
"Abbiamo voluto fortemente questa linea perché cercavamo un modo nuovo per valorizzare il vino maremmano, mostrando quanto possa essere versatile e adatto anche alla mixology – ha dichiarato Donata Vieri, direttrice della Cantina –. Siamo fieri di questa avventura che rappresenta uno dei nostri valori fondamentali: l’innovazione. Un segno del nostro approccio alla vita e al lavoro, anche in periodi difficili".
Con il lancio di questa linea, Vini di Maremma diventa la prima cantina italiana a proporre un’intera collezione di prodotti vinicoli pensati per la mixology, un settore in forte espansione a livello globale. "Un progetto coraggioso – si spiega ancora –, che coniuga radici e visione, territorio e creatività, e che testimonia la volontà della Cantina di contribuire alla trasformazione del mondo del vino italiano, aprendolo a nuovi scenari di consumo e sperimentazione".