Capacchione: "Balneari fondamentali"

Il presidente del Sib Confcommercio, Antonio Capacchione, si batte per una riforma delle concessioni balneari in Italia, sottolineando l'importanza economica e occupazionale del settore turistico balneare.

Capacchione: "Balneari fondamentali"

Il presidente del Sib Confcommercio, Antonio Capacchione, si batte per una riforma delle concessioni balneari in Italia, sottolineando l'importanza economica e occupazionale del settore turistico balneare.

"Il turismo italiano è fondamentalmente balneare. Siamo impegnati ad evitare un errore storico: distruggere ciò che si è costruito in due secoli di storia". Con queste parole il presidente nazionale del Sib Confcommercio, Antonio Capacchione, sintetizza l’attuale momento di confronto sindacale aperto con il Parlamento italiano per modificare molti aspetti del recente Decreto legge di riordino del sistema delle concessioni balneari. Il presidente nazionale del Sib-Confcommercio lunedì alle 16 sarà a Grosseto, nella sede di via Tevere 17 di Confcommercio, per prendere parte personalmente alla riunione degli imprenditori balneari della Maremma. Si tratta di una assemblea che è stata promossa dal Sib-Confcommercio ma che è aperta a tutti i concessionari balneari della provincia, anche se non iscritti al sindacato o alla Confcommercio.

"Le nostre spiagge costituiscono il luogo preferito per le vacanze – ha detto - Il mare, infatti, anche quest’anno è stato scelto da oltre 36 milioni di turisti italiani e stranieri per la molteplicità dei servizi, l’alta professionalità ed una accoglienza che non ha eguali. Il balneare costituisce il segmento più importante del turismo italiano". "Perchè – ha aggiunto Capacchione - anche quest’anno i 30mila imprenditori balneari ed i propri dipendenti hanno lavorato con incertezza ed angoscia a causa delle gravi problematiche che attanagliano il settore. Senza futuro non c’è lavoro e senza lavoro non c’è dignità. E’ assolutamente necessaria, quindi, una riforma per questo comparto cruciale per l’Italia in quanto, da anni, contribuisce in maniera determinante all’occupazione e, soprattutto, all’economia".