Matteo Renzi a 'Capalbio libri' (foto Sabino Zuppa)
Capalbio, 5 agosto 2017 - Rivendica il sostegno dei militanti delle feste dell'Unità e invita al rispetto delle 'regole della comunità'. Con questo messaggio Matteo Renzi chiude il tour estivo per la presentazione del suo libro e dà ad avversari interni ed esterni l'appuntamento a settembre. In vista dell'annunciato 'assedio' d'autunno, il segretario del Pd si è misurato con due piazze di sinistra, nella battagliera Livorno e nella radical chic Capalbio. Domani il suo vice Maurizio Martina incrocerà Giuliano Pisapia alla festa di Legambiente in Maremma e proverà a tenere aperto il filo del dialogo. Ma Renzi si tira fuori dalle «polemiche» a sinistra: «La nostra gente non ha voglia di chiacchiere».
Nella rossa Livorno, ora espugnata dal M5s e dove lo accoglie qualche contestatore, il leader Dem rimarca la centralità del Pd nella sinistra italiana: «Siamo l'unica vera alternativa ai populisti, fuori di noi non c'è la rivoluzione socialista ma Grillo o Salvini», ribadisce. E ancora: «Se si sta dentro per parlar male del Pd, si fa il gioco della Lega o dei Cinque stelle». Di fronte a temi dirompenti come quello dei migranti, con la difficoltà a dare risposte al malessere che si segnala a sinistra da Codigoro (dove la sindaca, «sbagliando», propone una tassa per chi accoglie) fino a Capalbio, Renzi prova a tenere il dibattito su temi concreti («Sì al ricalcolo della pensione, ma solo per i parlamentari») e non sulle alleanze.