Prezzi dei carburanti alle stelle, ma Conad prova a resistere e a tenere contenuto il costo del carburante alla pompa.
"Non ci sono motivi per far presumere che dopo questa fiammata dei prezzi, ci sarà un assestamento e un ridimensionamento e di conseguenza il mercato resta incerto e nervoso – dicono dall’azienda – Nel frattempo Conad ’regge il colpo’ mantenendo un controllo costante dei prezzi nei suoi distributori della città e garantendo una funzione calmieratrici anche nell’area in cui opera".
Il metano è schizzato a prezzi mai visti. In Italia il prezzo medio praticato della benzina, in modalità self, sale a 1,691 eurolitro e il prezzo medio praticato del diesel, sempre in modalità self, cresce a 1,544 eurolitro. È una vera ondata di aumenti che si riversano sugli automobilisti e, poi, di conseguenza sui consumatori a causa dell’incremento dei costi della filiera di approvvigionamento e dell’andamento dei mercati.
"Da noi – dicono Conad – Oggi il metano è a 1,195 euro al kg, la benzina a 1,648 euro e il diesel a 1,498 euro. Il costante aggiornamento quotidiano del pricing ha come obiettivo quello di favorire il consumatore finale senza ’caricarlo’ di aumenti incontrollati, adeguandosi alle condizioni di acquisto. Una politica che, partendo dal principio connotato nello slogan ’persone oltre le cose’, può garantire soltanto un grande sistema di vendita come Conad".