Caro Zen, amico cane, avere un animale, siamo certi, regala una vita di qualità superiore, con momenti indimenticabili.
Certo, non mancano i dolori, come quando l’amico ci lascia dopo anni di reciproco affetto. Per questo capiamo sempre meno chi abbandona un animale o lo dimentica come un giocattolo ormai vecchio, oppure chi lo toglie al suo habitat per esibirlo come una rarità in casa propria o nella gabbia di uno zoo.
E cosa dire delle signore che vestono i cagnolini come bambolotti? Oppure degli allevamenti intensivi in cui tanti animali vivono in condizioni impossibili?
E infine, la vivisezione: con la scusa della scienza, nessuno pensa alla sofferenza delle cavie. E invece gli animali non sono importanti solo per trovare antidoti alle malattie del corpo, ma anche per curare le ferite dell’anima: molti di essi, ad esempio durante il lockdown, hanno salvato dalla solitudine e dallo sconforto tante persone, giovani e anziane, che in loro hanno trovato un confidente, un amico che li ha ascoltati ed amati.
Per questo, la nostra classe sta preparando dei manifesti per una campagna contro l’abbandono ed i maltrattamenti; lo slogan è "Dalla loro parte". Qua la zampa, amico: ce la faremo!
I ragazzi della 1°B