REDAZIONE GROSSETO

Casa (quasi) dolce casa: "Locazioni lunghe?. Un problema anche qui"

Tamanti (Confedilizia) lancia l’allarme: "Situazione complessa". Orlando (Confcommercio): "Sui periodi brevi importanti novità".

Non è quasi mai semplice trovare una casa in affitto per un lungo periodo

Non è quasi mai semplice trovare una casa in affitto per un lungo periodo

Grosseto è una città che, nonostante le dimensioni ridotte, per alcuni aspetti sembra avere gli stessi problemi dei centri urbani molto più grandi. Ad esempio, quello per gli affitti ’lunghi’. Per chi è alla ricerca di una casa dove viverci in maniera continuativa pagando un affitto a lungo termine non è affatto facile trovarla. Se nelle città dove la richiesta turistica è molto elevata gli affitti lunghi hanno lasciato spazio a quelli brevi per una questione principalmente economica (cioè al proprietario conviene affittare per tempi brevi il proprio immobile), a Grosseto i problemi sono altri, tutti da indagare, ma il risultato è simile. Allora se il problema c’è, per Confedilizia Grosseto è bene che si inizino a cercare anche le possibili soluzioni e una potrebbe essere quella lanciata dall’avvocato Paola Tamanti, presidente di Confedilizia Grosseto.

"Spesso prevale la paura nello stipulare affitti a lungo termine – spiega Tamanti –, perché i proprietari di immobili ci vedono più problemi che benefici, e questo contribuisce, anche a Grosseto, a un numero sempre maggiore di affitti brevi. In questo caso, invece che applicare leggi che contrastano l’opzione breve, io credo che si debba andare nella direzione di incentivare gli affitti a lungo termine. Penso ad esempio a incentivi fiscali come potrebbe essere l’applicazione della riduzione dell’Imu".

Proposte e idee che Confedilizia ha presentato all’allora candidati sindaci dell’ultima tornata elettorale grossetana. "Quello che poi mi preme sottolineare è che non si può avere lo stesso trattamento per tutte le città e tutti i territori – dice Tamanti –. Pensiamo all’estensione geografica della provincia di Grosseto. Ci sono località che non hanno alcuna offerta di strutture turistiche, lì gli affitti brevi sono una soluzione più che positiva".

Se nei centri storici delle città l’elevato numero di case utilizzate per affitti brevi rischia di essere un problema, nei paesi piccoli questo tipo di affitto, se regolamentato, può funzionare e può creare sviluppo positivo.

"Quindi – conclude Tamanti – c’è oggettivamente un problema anche a Grosseto, è difficile stipulare affitti lunghi ma ci possono essere soluzioni dietro l’angolo".

Intanto si prova a dare una stretta agli affitti brevi con l’introduzione ad esempio del Cin, Codice Identificativo Nazionale (obbligatorio da inizio 2025) e di altre misure, una è quella di verificare di persona l’identità del turista. Chiunque, a qualsiasi titolo, ospita turisti per una o più notti, è tenuto a verificarne di persona l’identità e a comunicarla alla Questura entro le 24 ore successive all’arrivo. Il gestore di una struttura ricettiva o chi offre locazione breve deve verificare di persona che i dati del cliente corrispondano ai documenti d’identità forniti, con particolare attenzione alla fotografia. Questa verifica deve essere effettuata in presenza del cliente e non può essere sostituita da altri sistemi. Lo ricorda Confcommercio Grosseto ed è quanto ha ribadito una circolare del Ministero dell’Interno in seguito al dilagare delle cosiddette key-boxes.

"Ciascuno di noi è chiamato a operare nel pieno rispetto della legge affinché il nostro territorio sia percepito e vissuto come assolutamente tranquillo e sicuro – afferma la direttrice di Confcommercio Grosseto, Gabriella Orlando –. In questo modo renderemo la Maremma ancora più attrattiva e accogliente".

Nicola Ciuffoletti