C’è l’ok per i gessi rossi. La Conferenza dei servizi dice sì alla discarica dei rifiuti speciali

Approvata la Via per la discarica di rifiuti speciali a Scarlino, ma con raccomandazioni per ridurre impatti ambientali e favorire il recupero dei materiali. Prossimo passo: ottenere l'Aia e adeguare il bacino fanghi Solmine.

C’è l’ok per i gessi rossi. La Conferenza dei servizi dice sì alla discarica dei rifiuti speciali

Approvata la Via per la discarica di rifiuti speciali a Scarlino, ma con raccomandazioni per ridurre impatti ambientali e favorire il recupero dei materiali. Prossimo passo: ottenere l'Aia e adeguare il bacino fanghi Solmine.

SCARLINO (Grosseto)

L’approvazione della valutazione di impatto ambientale (Via) per la discarica definitiva di rifiuti speciali proposta da Venator per i gessi rossi apre nuovi scenari. Dalla riunione che si è tenuta in Regione è arrivato infatti il parere positivo da parte della Conferenza dei Servizi. Adesso occorrerà un ulteriore passaggio per la conclusione del procedimento unico autorizzatorio regionale (Paur) con la concessione dell’Aia (autorizzazione integrata ambientale). Dopodiché l’azienda avrà 7 mesi di tempo per predisporre l’ex bacino fanghi Solmine, e renderlo idoneo a recepire i gessi di risulta del ciclo di produzione del biossido di titanio. I cinque componenti della Conferenza dei Servizi in Regione hanno però evidenziato che la Venator, dovrà osservare delle raccomandazioni ovvero "l’attivazione di iniziative per ridurre la produzione di gessi rossi da parte dello stabilimento del Casone, con attività di recupero anche in altri impianti" ma anche a prevedere "il riutilizzo della C02 che si forma dal processo di neutralizzazione dei reflui acidi" e osservare gli accorgimenti "per evitare impatti negativi sui corpi idrici".

Matteo Alfieri