Centro di raccolta rifiuti. Partiti i lavori in via Giordania. Si concluderanno a giugno

L’annuncio dell’assessora Vanelli durante l’incontro organizzato da Confartigianato con i manutentori del verde, che hanno evidenziato i problemi per lo smaltimento.

Centro di raccolta rifiuti. Partiti i lavori in via Giordania. Si concluderanno a giugno

Un momento dell’incontro Confartigianato durante il quale l’assessora Vanelli ha fatto alcune anticipazioni

Lo avevano preannunciato nel 2022 quando passò in giunta il progetto definitivo per la realizzazione in via Giordania di un nuovo centro di raccolta comunale per la differenziata. La cifra che è stata destinata per il centro raccolta è di 800mila euro. "Di questa cifra 380mila euro derivano dal finanziamento Pnrr. Rispetto all’area precedente è molto più ampia e andrà in contro alle problematiche presenti" dice l’assessore all’ambiente Erika Vanelli. "I lavori sono già iniziati e termineranno a giugno 2025. Il centro avrà 14 sezioni di conferimento e sette le abbiamo chiesto per il verde – ricorda Domenico Melone dirigente del settore ambiente del Comune –. Abbiamo tenuto conto anche della viabilità quindi avrà anche una corsia di decelerazione. Tratterà soltanto verde e scarti ma non organico quindi non ci sarà cattivo odore. Un’altra idea è di lasciare aperto anche il vecchio centro di raccolta per il verde se non riuscissimo a smaltire gli ‘accessi’ nella nuova area". Ma quali i problemi legati allo smaltimento del verde dopo gli interventi di manutenzione? E proprio per dare una risposta a questo interrogativo, Confartigianato ha organizzato un incontro dedicato alle novità del settore manutentori del verde dove c’è stato un vero grido d’allarme da parte dei giardinieri. "In vent’anni la situazioni è precipitata – ha detto Edoardo Monaci, presidente della categoria manutentori del verde– Fino a due anni fa lo smaltimento del verde era gestibile, si scaricava in un’area preferenziale. Adesso i giardinieri si trovano a scaricare nello stesso punto dove scaricano i cittadini, creando lunghissime file, ci fanno fare uno scarico al giorno". "Chiediamo all’amministrazione di fare da collante ed aiutarci a interloquire con Sei Toscana – ha detto Mauro Ciani, segretario generale di Confartigianato. "La materia pone problematiche enormi – ha risposto l’assessora Erika Vanelli –. Ho interloquito con Ecolat per agevolare e sveltire, ma non c’è stata risposta. Non posso raccontare novità positive. Preannuncio che Sei Toscana ha chiesto ad Ato come comportarsi a seguito del Decreto legge che considera il verde come rifiuto urbano. Volevamo fare un centro raccolta temporaneo vicino al cimitero ma abbiamo avuto parere negativo dall’Asl e poi aveva un costo oneroso: 150 mila euro".

Maria Vittoria Gaviano