Follonica, la crisi del commercio in via Roma. Altri negozi chiudono

Dopo la merceria Liliana, che ha annunciato la cessazione su Facebook, sulla vetrina della gelateria Twist un cartello annuncia la vendita dell’attività

Un nuovo cartello “Vendesi attività” nella centrale via Roma a Follonica

Un nuovo cartello “Vendesi attività” nella centrale via Roma a Follonica

Follonica, 10 novembre 2024 – Torna l’ennesimo cartello “Vendesi attività” su una saracinesca e un nuovo negozio che chiude in via Roma. La via pedonale, cuore pulsante del passeggio cittadino e del commercio, vede spegnersi un altro punti vendita, lasciando dietro di sé vetrine spente e un silenzio che fa pensare.

Da qualche tempo infatti via Roma si è trasformata in un simbolo di un fenomeno più ampio che sta colpendo il tessuto commerciale di Follonica: negozi e piccole attività, a lungo pilastri dell’economia locale, chiudono i battenti per le ragioni più svariate. Le ultime due ad annunciare la loro chiusura sono state la gelateria Twist, mossa da motivi personali e una necessità di cambio vita, e la storica merceria Liliana, che ha annunciato la cessazione della sua attività tramite un post su Facebook per raggiunta età pensionabile.

Non si tratta purtroppo delle sole saracinesche in procinto di abbassarsi definitivamente, altri due negozi storici della città hanno da poco chiuso i battenti. Un primo allarme è arrivato con l’annuncio della chiusura del negozio di arredamento e oggettistica Ma Maison, simbolo per 40 anni della città del Golfo, costretta a chiudere per il rincaro dell’affitto e un sistema che ha affondato i piccoli commercianti, o ancora la cessazione del centralissimo negozio di scarpe Anna Trane che ha da poco svuotato il proprio fondo commerciale. Dopo tanti anni è triste arrendersi, ma i costi dell’affitto sono sempre più duri da sostenere e a questo si aggiunge un calo dei consumi, legato forse anche a un cambiamento nelle abitudini degli abitanti e dei turisti, che sempre più spesso scelgono acquisti online o si rivolgono a centri commerciali.

La crisi del commercio in via Roma non rappresenta solo un problema economico ma un colpo all’identità cittadina. Ogni negozio che chiude rappresenta una perdita per la comunità, un pezzo di storia che se ne va. Ciò che rimane è la speranza di una loro repentina sostituzione con nuove attività e che l’Amministrazione comunale possa contribuire con iniziative a restituire nuova vitalità al centro cittadino.

Viola Bertaccini