Ciliegiolo sempre più star. Un successo l’evento alla Fortezza Orsini

Vino doc, parla Francesco Mazzei presidente del Consorzio Tutela

Ciliegiolo sempre più star. Un successo l’evento alla Fortezza Orsini

Ciliegiolo sempre più star. Un successo l’evento alla Fortezza Orsini

L’evento che ha acceso i riflettori sul Ciliegiolo è stato un successo. Giunta alla seconda edizione, la kermesse ha portato alla Fortezza Orsini un pubblico attento – di giornalisti, operatori del settore e di appassionati – che ha potuto degustare diverse interpretazioni in purezza di questo vitigno. Voluto dal Consorzio di Tutela Vini della Maremma Toscana, è un appuntamento che nasce dalla sinergia tra lo stesso Consorzio, Ciliegiolo Academy, Ciliegiolo d’Italia e Fisar Delegazione Colline Maremmane, l’agenzia organizzativa è invece MExTE Eventi. "Abbiamo messo in risalto una selezione di Ciliegioli in purezza -provenienti da diverse zone di Italia – per poter raccontare le tante sfaccettature con cui questo vitigno si può presentare: si va dalle proposte dove la piacevolezza è di certo l’elemento distintivo fino a versioni più longeve e complesse", spiega Francesco Mazzei presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana. "Per la nostra Denominazione – dice ancora Mazzei – si tratta di una varietà autoctona che ci sta dando belle soddisfazioni in tutte le sue varianti; noi produciamo complessivamente 7 milioni di bottiglie, delle quali – in base agli ultimi dati - circa 400.000 appartengono a questa tipologia che ben si presta a sempre nuove e diverse sperimentazioni". Una due giorni di degustazioni con le migliori etichette di Ciliegiolo provenienti ovviamente dalla Maremma Toscana ma anche da altre zone della Toscana e dell’Italia intera, come Umbria, Liguria, Marche ed Emilia Romagna. Erano presenti 33 aziende con i loro 57 Ciliegioli in purezza, oltre la metà dei quali con etichetta "Maremma Toscana Doc" prodotti da 26 aziende del territorio maremmano. Gli ospiti hanno potuto partecipare anche a degustazioni "verticali" con vecchie annate messe a disposizione dai produttori per offrire ai partecipanti un’esperienza ancora più approfondita; presente inoltre un angolo dedicato agli abbinamenti con i formaggi e street food locale con diverse prelibatezze della zona. "Il pubblico è stato molto entusiasta di ciò che ha ritrovato nei calici, sui mercati vi sono etichette interessanti da zone d’Italia molto diverse tra loro – spiega Luca Pollini direttore del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana –. Il Ciliegiolo ha sicuramente una forte sensibilità al terroir per cui è molto importante coltivarlo su terreni adeguati e la Maremma grossetana rappresenta una delle aree più interessanti per questa varietà, tanto che più di un quarto delle superfici di Ciliegiolo presenti in Italia sono in Maremma".