REDAZIONE GROSSETO

’Città e sanità dimenticate’ Attacco dalle opposizioni

La minoranza: "Giuntini ha accentrato tutto su di sè. E questi sono i risultati"

"Ci sono macerie ovunque. In una città alle prese con una crisi di lavoro incredibile e con l’aspetto sanitario che è completamente dimenticato dalle istituzioni che invece dovrebbero essere gli organi che controllano per il bene dei cittadini". Le forze di opposizione in seno al Consiglio comunale, insieme anche al Tavolo per la salute pubblica e anche il Pci delle Colline Metallifere, lanciano l’allarme per quanto sta accadendo nella città del Balestro. Al centro delle loro accuse c’è il sindaco Marcello Giuntini che, a loro giudizio, ha accentrato su di sé tutte le deleghe e incarichi più importanti e cruciali, specie nell’anno della pandemia. "Come è possibile che il sindaco Giuntini adesso possa essere contemporaneamente il primo cittadino, che abbia la delega alla sanità e economia, sia il presidente del Coeso, presidente dell’Unione dei Comuni, il tutto durante la più grave crisi sanitaria ed economica dal dopoguerra? – si chiedono le opposizioni –. Ogni singola responsabilità delle tante che ha farebbe tremare i polsi al più competente in materia, Giuntini invece fa tutto da solo. Infatti si vedono le conseguenze, macerie ovunque". Poi proseguono: "La sua iniziale maggioranza, spaccata con i Repubblicani che da qualche mese sono ormai passata all’opposizione, il Cda dell’istituto Falusi da lui nominato e quasi interamente esponenti storici del Pd si è dimesso in blocco. Una segreteria del Partito Democratico che, o non esiste, oppure è anche quella in mano a Giuntini. Fatto sta che a farne le spese sono l’ospedale Sant’ Andrea che sta morendo (e per favore non prendano in giro i cittadini con gli ambulatori appena inaugurati), il Falusi sta morendo perché lo ha letteralmente abbandonato, come ha dichiarato il suo Cda dimettendosi, un paese sempre più periferico e marginale visto che non è stato previsto, né il Giuntini ha mosso un dito, nemmeno un centro vaccinale e la cittadinanza delle colline metallifere è costretta a transumanze vergognose". Poi concludono: "Dell’economia di un territorio nemmeno a parlarne ed infine un Partito Democratico annientato e assente nell’ affrontare questi temi che un tempo erano vanto per Massa Marittima e il territorio. Macerie, macerie ovunque".