REDAZIONE GROSSETO

Cittadini perplessi "Alberi da abbattere per la nuova caserma?"

Timori espressi sulla sorte di un grande faggio rosso e alcuni castagni secolari che potrebbero essere sacrificati per allargare i locali.

Cittadini perplessi "Alberi da abbattere per la nuova caserma?"

A Santa Fiora è previsto un nuovo progetto per la riqualificazione e l’ampliamento degli attuali locali che oggi ospitano il comando forestale. Questi locali, in futuro, non appena conclusi i lavori, ospiteranno la nuova caserma dei carabinieri, più grande e anche più efficiente per l’intero comprensorio.

Il progetto ancora non è stato presentato ufficialmente però alcuni cittadini sostengono – e ne sono preoccupati – che sarebbero previsti degli abbattimenti di grandi alberi, tra questi alcuni castagni e un faggio rosso storico.

"Queste piante esistono da molto prima che fosse costruita l’attuale caserma – dicono i cittadini –. C’è un faggio che è a rischio abbattimento e di questo chiediamo la conferma, perché se così sarà siamo tutti consapevoli che perderemmo un importante esemplare di faggio rosso di grandi dimensioni, uno degli ultimi presenti sul versante grossetano dell’Amiata".

Il faggio rosso, piantato in quella zona a inizio del 1900 è molto caro agli abitanti di Santa Fiora, ad oggi ha un diametro di oltre un metro. Il timore è anche per le sorti di alcuni castagni.

"Il rischio è che vengano abbattuti anche alcuni castagni secolari – concludono – sarebbe un vero danno alla nostra natura". La polemica sugli alberi che rischiano di essere abbattuti per fare spazio a nuove infrastrutture non si ferma alla nuova caserma dei carabinieri. Nei giorni scorsi ha fatto molto discutere un post pubblicato sul gruppo Facebook "Sei Santafiorese se..." dove si parla sempre di minacce di abbattimento di alberi, in questo caso specifico di un melograno, situato in prossimità dell’ufficio postale che proprio in questo periodo è in fase di riqualificazione. Su questa pianta da frutto però il sindaco di Santa Fiora, Federico Balocchi, è intervenuto nel dibattito social specificando che quel melograno sarà piantato altrove quando la stagione lo consentirà. "Questa pianta si trova dove è sempre stata – commenta Balocchi – sarà spostata quando la stagione lo consentirà e nessuno ha mai pensato di abbatterla. Nei lavori si cerca sempre di fare al meglio".

Nel caso specifico dei lavori in prossimità del melograno, questi serviranno a fare un marciapiede per garantire la sicurezza dei pedoni.

Nicola Ciuffoletti