MATTEO ALFIERI
Cronaca

Picchiato per gelosia. Stavolta il ’Codice Rosso’ si attiva contro una donna

Aggredito più volte dalla ex convivente, che aveva colpito anche la madre, l’uomo è andato in procura e l’ha denunciata per atti persecutori. I due, quarantenni, avevano terminato la relazione e lui aveva cambiato casa

Grosseto, 16 dicembre 2023 – Una situazione che non era più sostenibile: la vita dell’uomo era diventata un inferno. Ed è per questo che l’ha denunciata per atti persecutori. Oltre che a continue scenate di gelosia, quella donna l’ha picchiato più volte, con calci e pugni. Alla fine l’uomo ha deciso di denunciarla alla Procura, attivando così automaticamente il cosiddetto ’Codice Rosso’ per i reati di violenza di genere. Lui, 44 anni grossetano, aveva conosciuto una donna più grande di lui. I due hanno iniziato a frequentarsi e hanno deciso qualche tempo dopo di andare a convivere.

Una storia come tante che sembrava essere indirizzata nel modo migliore. Una vita che sembrava "normale" anche se la donna ben presto ha iniziato ad evidenziare una gelosia morbosa controllando spesso il telefono dell’uomo. Lei non accettava che l’uomo, per lavoro, si relazionasse con i clienti, soprattutto donne, del luogo dove lavorava e lo controllava spesso. L’uomo però incontrava queste persone per lavoro, una circostanza che alla donna non andava giù. E fin dall’inizio ha cercato di mettergli i bastoni fra le ruote. Conoscenze che però l’uomo manteneva solo per amicizia, come più volte ha tentato di dire alla donna. Dopo troppe allusioni, che però finivano con qualche occhiataccia e magari un controllo "veloce" sullo smartphone, la situazione è precipitata circa un anno fa. Una sera infatti, dopo una giornata di lavoro, decide di andare a cena fuori con la sua convivente in un ristorante a Grosseto. Ma durante il tragitto, quella che dove essere una serata rilassante si trasforma nell’ennesimo incubo: la donna inizia ad accusarlo di adulterio indicando i nomi di alcune ragazze, insinuando varie relazioni, che in verità non ci sarebbero mai state. 

Ma quella sera, viste le accuse ripetute, l’uomo decise di fermare l’auto e non andare nel locale per paura anche di fare brutte figure per colpa dell’imminente scenata di gelosia. Ma la donna, a quel diniego, rispose con uno schiaffo. L’uomo si difese, ma lei, chiamando un’amica, disse che era stata picchiata. L’uomo decise dunque di chiudere quella relazione tornando nella casa dei genitori.

Ma l’ex convivente non abbandonò l’idea di stare con lui e la loro relazione riprese più volte: un giorno, addirittura, andò a casa dove l’uomo abitava con i genitori e spintonò la madre facendola cadere a terra e lui, dopo qualche mese, riprovò a costruire una relazione con la donna iniziando a frequentarla di nuovo. Però la vita divenne sempre più difficile tanto che la coppia non poteva più avere vita sociale perché la donna era diventata gelosa e troppo possessiva. Poi l’ennesimo atto di violenza della donna nei confronti dell’uomo, azione che lo ha spinto ad andare in Procura per denunciarla per atti persecutori: una sera, dopo un incontro intimo, la donna dette in escandescenze, inizia picchiarlo con schiaffi e calci lanciandogli anche il telefono nel caminetto, distruggendogli poi la casa, dai mobili alle suppellettili. Una situazione ormai non più sostenibile. L’uomo ha deciso dunque di denunciare tutto alle forze dell’ordine che hanno iniziato le indagini.