NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

Il progetto delle "Colline Digitali". La filiera dei cereali si rafforza riorganizzando il processo produttivo

Alla base del cambiamento delle aziende locali l’introduzione di tecniche di "precision farming"

Il progetto Colline digitali per la filiera dei cereali

Il progetto Colline digitali per la filiera dei cereali

Amiata, 14 luglio 2024 – Maremma e Amiata prosegue il progetto per innovare la filiera dei cereali. "Colline Digitali" è il nome dell’iniziativa finanziata dal Defr 2022 della Regione Toscana portata avanti dalla Cooperativa Agricola Colline Amiatine. Il progetto punta a innovare la filiera cerealicola, con l’obiettivo di riorganizzare il processo produttivo aziendale attraverso l’introduzione di tecniche di "precision farming". In particolare, viene sperimentata l’efficacia della concimazione azotata a rateo variabile su coltivazioni di cereali specifiche da un punto di vista economico e ambientale.

Tanti sono i soggetti che stanno lavorando a questo. Tra questi ci sono i tecnici della cooperativa che insieme al personale dell’Università di Pisa si stanno occupando del campionamento delle rese del grano per valutare il rapporto fra granella e paglia. Questo passo permetterà di analizzare meglio il contesto, raccogliere i dati e interpretarli in modo agronomico e capire quali sono le tecniche più utili ai fini che si propone il progetto, con l’introduzione di tecnologie digitali.

Fra gli obiettivi di "Colline Digitali" figurano anche la realizzazione di un protocollo per razionalizzazione la distribuzione spaziale dei fertilizzanti azotati così da massimizzarne l’efficienza di utilizzo da parte delle colture; lo sviluppo di un sistema di interpretazione agronomica dei dati telerilevati (sistema di supporto alle decisioni: Dss) che possa essere adattabile alle diverse condizioni aziendali. Importante è la valorizzazione e il sostegno delle coltivazioni cerealicole collinari il cui futuro risulta pesantemente minacciato dagli effetti dei cambiamenti climatici e dalle mutevoli condizioni del mercato.

L’obiettivo progettuale finale è quello di produrre a costi minori e/o di conseguire rese maggiori ottenendo vantaggi sia economici che ambientali. Il progetto è coordinato dal Giovanni Alessandri dello Studio Agricis di Cinigiano e ha come responsabile scientifico il professore Nicola Silvestri dell’Università di Pisa. Il presidente della Cooperativa Simone Governi ritiene estremamente utile un progetto come questo per far avvicinare gli agricoltori delle colline interne amiatine alla "rivoluzione digitale" che sta arrivando.

Nicola Ciuffoletti