REDAZIONE GROSSETO

Colpo di scena ai "Pini". Fuori dal calendario ippico

La decisione del ministero legata al fatto che deve essere risolto il contenzioso con il Comune, che ha revocato la concessione alla "Follonica Corse Cavalli".

Una corsa all’ippodromo dei Pini

Una corsa all’ippodromo dei Pini

Non c’è l’ippodromo dei Pini nella bozza del calendario ippico del prossimo anno. Questo non vuol dire che nel 2025 non si disputeranno le corse dei cavalli all’impianto costruito sulla strada regionale Sarzanese-Valdera, ma certo adesso si dovrà correre...contro il tempo. Perché Remo Chiodi, il nuovo direttore generale del Ministero dell’agricoltura che sovrintende il comparto ippico, ha intenzione di stilare il calendario definitivo a breve. Diciamo che per adesso l’ippodromo maremmano è stato rimandato agli esami di riparazione. Ma il prossimo step dovrà essere in grado di superarlo. Da quanto trapela dagli uffici del ministero l’ippodromo maremmano non è stato inserito in quanto deve essere risolto il contenzioso con il Comune che a fine 2023 aveva disposto la revoca della concessione alla "Follonica Corse Cavalli", ex gestore, che in seguito aveva ceduto il ramo d’azienda alla società "Sistema Cavallo", che ha permesso in questo periodo la prosecuzione dell’attività ippica. Quello di Follonica non è l’unico ippodromo escluso dalla prima bozza del calendario. C’è anche quello di Castelluccio dei Sauri. Ma per l’impianto foggiano si parla di un semplice cavillo burocratico che dovrebbe essere risolto. Il sindaco della cittadina si era infatti dimesso, ma adesso sembra aver rivisto la sua posizione ed è rientrato nelle sue funzioni e può quindi firmare la nuova convenzione con la società di gestione. Che la situazione di Follonica sia più delicata lo dimostra il diverso trattamento che i dirigenti del ministero hanno avuto rispetto ai due casi. Per Castelluccio infatti le date sarebbero state "congelate", mentre per Follonica i convegni spettanti all’ippodromo maremmano (trotto e galoppo), sono stati per il momento assegnati agli altri ippodromi toscani. Però, come si diceva, per adesso è stata varata solo una bozza di calendario che può ancora essere oggetto di modifiche. E quindi Follonica può tranquillamente rientrare. Deve però risolvere i suoi problemi amministrativi. La notizia dell’esclusione ha creato stupore e preoccupazioni tra gli addetti ai lavori, soprattutto per quanto riguarda il settore dei cavalli anglo-arabi che ruota intorno al mondo del Palio, molto sviluppato nel sud della Toscana e nell’alto Lazio. La maggior parte di loro corre infatti sulla pista di Follonica, che dopo la chiusura del Casalone, aveva aperto anche alle prove di galoppo, oltre che al trotto.

Niccolò Galligani